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SICILIA: FORZA ITALIA CRASH

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Qualcuno, nel vertice convocato per oggi a Palazzo d’Orleans, dovrà avere il coraggio di rivelare a Schifani uno dei problemi più gravi della sua maggioranza: le divisioni dentro Forza Italia. Si aprono crepe su tutti i fronti, ci dice Alberto Paternò: prima ad Agrigento, dove Gallo e La Rocca Ruvolo hanno contestato la gestione della sanità; poi a Catania, dove Falcone & C. si sono sentiti esclusi dal rimpastino che ha preceduto le ferie estive, oltre che sviliti dall’ingresso di Armao nel “cerchio magico”; ovviamente anche a Palermo, dove Tamajo ha più che un mal di pancia. Forza Italia è questo: un partito congestionato. Dove l’unica cosa che accomuna tutti è la scarsa fiducia nei confronti del commissario Caruso, reo di rappresentare una sola voce (quella di Schifani) lasciando fuori le altre. Il paradosso è che al vertice manchi concretamente il partito più numeroso della coalizione: Forza Italia. Ci sarà solo la ristretta cerchia di Schifani, capeggiata da un maggiordomo. Così, senza rivali interni, anche Caruso potrà mostrare di avere polso e statura. A Marcè, facce Tarzan!