«Vito Branca, alla luce delle recenti notizie di cronaca, non più rimanere al vertice di Riscossione Sicilia, faccia un passo indietro» Ad attaccare, in una nota, sono i deputati M5S all’Ars, allarmati sul doppio ruolo del tributarista catanese.
«Ai vertici di una partecipata della Regione, strategica e importante come Riscossione, devono esserci persone su cui non grava la minima ombra e, purtroppo, per Branca, presidente del cda di Sicula Trasporti non è così. Un passo indietro è, a questo punto, più che doveroso. E se non sarà lui a farlo sia Musumeci a pretenderlo. Musumeci e le nomine azzeccate – continuano nella nota – si confermano sempre più due rette parallele. Il presidente della Regione veda di correggere il tiro e di farlo al più presto. Sulla vicenda Branca, intanto, venga a riferire in Aula».
Sullo scandalo Sicula Trasporti e sui recenti fenomeni corruttivi venuti alla luce in Sicilia è intervenuta anche Roberta Schillaci, componente della commissione Antimafia, secondo cui serve «una ricognizione sul ruolo e sui limiti dei responsabili della prevenzione e corruzione all’interno di tutti gli uffici dell’amministrazione regionale».
PER CHI VALE “IL POTEVA NON SAPERE?”
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