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QUELLO CHE NON SUCCEDE QUI DA NOI, GIUSTIZIA A DUE VELOCITÀ

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Gli architetti di fama internazionale Stefano Boeri e Cino Zucchi sono indagati per turbativa d’asta. Per entrambi, la procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari. L’inchiesta riguarda il concorso di progettazione internazionale per la realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca europea di informazione e cultura che dovrebbe sorgere entro il 2026 nella zona di Porta Vittoria.

La gara, a cui avevano partecipato 44 studi di architettura di tutto il mondo, si è conclusa l’11 luglio 2022 con la proclamazione dei vincitori: Angelo Raffaele Lunati, titolare di Onsitestudio, aveva battuto il progetto con capofila “l’archistar” Michele De Lucchi.

Dopo la proclamazione dei risultati, tra gli sconfitti è iniziato a serpeggiare il dubbio che il concorso si fosse svolto con alcune irregolarità.

Secondo le carte dell’inchiesta, Boeri e Zucchi erano i componenti della commissione per l’aggiudicazione della gara e avevano dei legami universitari o professionali con Angelo Lunati, Giancarlo Floridi e Manuela Fantini, membri della cordata che nel 2022 è stata proclamata vincitrice. Questo non succede solo a Milano, qua da noi è ancora peggio, nel senso che questa pratica dissennata è diventata seriale.