Riceviamo la nota del Gruppo Paternò On e non serve ulteriore commento per i concetti espressi fin troppo chiaramente:
«Alla luce dell’accesso agli atti della commissione ispettiva inviata dal Ministero in seguito all’inchiesta Athena, che vede coinvolti il Sindaco e due ex amministratori del Comune di Paternò, il gruppo politico Paternò On ritiene doveroso fare chiarezza con la cittadinanza e smascherare le ipocrisie di chi ha portato la città al collasso.
Abbiamo lasciato la maggioranza ben prima dell’inchiesta, quando era ormai evidente l’incapacità del Sindaco e della sua amministrazione di garantire una gestione degna di questo nome. Abbiamo chiesto ripetutamente un cambio di rotta, invocando competenza, trasparenza e serietà, ma ci siamo trovati di fronte a un muro di arroganza, favoritismi e logiche di potere inaccettabili. Abbiamo detto basta e abbiamo preso le distanze da questo disastro annunciato.
Il nostro assessore, unico rappresentante di una politica onesta e responsabile, è stato boicottato e ostacolato quotidianamente da una cricca di politicanti arroganti e incapaci, che hanno trasformato il Comune in un feudo personale, piegandolo ai loro interessi. Siamo stati l’unica vera opposizione insieme a pochi altri, prima dentro la maggioranza e poi fuori, battendoci con forza contro le scelte scellerate di questa amministrazione e denunciando fin da subito i metodi con cui veniva gestita la cosa pubblica.
A differenza di chi ha recitato la parte dell’oppositore solo per convenienza, noi abbiamo sollevato le questioni cruciali e combattuto senza paura, anche quando questo significava rischiare di mandare tutti a casa. Quando il Sindaco ha scelto di restare incollato alla poltrona nonostante il disastro politico e amministrativo, siamo stati noi a promuovere e scrivere la mozione di sfiducia, l’unico strumento che avrebbe potuto fermare questa deriva vergognosa.
Ma la città oggi paga il prezzo dell’irresponsabilità di chi ha preferito proteggere il proprio posto e i propri interessi piuttosto che difendere i cittadini. Il Sindaco avrebbe dovuto dimettersi immediatamente, invece si è ostinato a restare, trascinando Paternò nel baratro. Chi ha impedito la mozione di sfiducia è complice di questo disastro, e oggi si nasconde dietro il commissariamento per evitare di assumersi le proprie colpe.
Noi non accettiamo compromessi. Non firmeremo alcun documento richiesto da questa amministrazione, perché possiamo garantire solo per le nostre azioni e per la nostra integrità. Non saremo mai complici di chi ha devastato questa città. Continueremo a batterci, senza paura e senza sconti, affinché Paternò torni ad avere un’amministrazione degna e pulita».
Il Gruppo Politico Paternò On
