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PATERNÒ, LA STRADA DELLA VERGOGNA

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fonte: Corriere di Sicilia – 

Tutto ebbe inizio quando La Russa riuscì a fare avere al Comune di Paternò il finanziamento per la costruzione della bretella che avrebbe dovuto collegare la zona industriale alla superstrada Paternò -Catania, che avrebbe così non solo snellito il traffico pesante all’interno della città, ma consentito un accesso diretto e veloce alla zona industriale promuovendone lo sviluppo.

Così non è stato. Dopo una realizzazione parziale la strada è crollata in corso d’opera e la parte finale quindi mai stata realizzata. L’amministrazione Naso, che sembra non avere responsabilità, ha la colpevolezza dell’ignavia. Infatti nessun progetto di consolidamento è stato presentato, ma nemmeno pensato per accedere accedere ai fondi milionari del PNRR, per una mancanza di visione prospettica e risolvere così i problemi insorti. Questa vicenda parte dall’amministrazione Failla, attraversa l’amministrazione Mangano ed arriva fino all’amministrazione Naso. Tutti incoscienti.

Ora le domande sono:

  1. Chi è stato il progettista, il direttore dei lavori, il RUP, il geologo, il collaudatore e l’impresa?
  2. Quale era il tracciato che prevedeva il progetto? E il tracciato era coerente col PRG?
  3. Dopo il crollo in corso d’opera cosa ha fatto  l’amministrazione Naso per consolidare, completare e rendere fruibile l’opera che avrebbe congiunto la zona industriale alla superstrada, favorendo lo sviluppo economico della città?

Sono queste domande retoriche che tutti sanno alle quali nessuno mai risponderà né tantomeno interverrà  favorendo lo sperpero di soldi pubblici (dei cittadini). Tutto ciò per complicità? Per giocare a nascondino? Certamente oggi siamo all’inizio di questa inchiesta giornalistica, nell’alveo delle cattedrali nel deserto, delle opere pubbliche mai completate, che sono tantissime nel comune di Paternò, così come affermato dall’assessore alla legalità Pippo Torrisi (nasista) in pieno consiglio comunale. Toc toc, Torrisi se ci sei batti un colpo e rispondi tu.

INCHIESTA WORK IN PROGRESS.