fonte: Freedom24news –
È proprio il caso di dirlo: la “nuova” Amministrazione Comunale di Paternò guidata da Nino Naso non ri-parte col verso giusto. Ovviamente prendendo per buono quanto viene riferito da chi vive il Palazzo Municipale quotidianamente, e che registra insofferenze in ogni angolo: dalla stanza del sindaco a quella degli assessori. Si respira un nervosismo senza precedenti, con il nodo da sciogliere sulla maggioranza evaporata in Consiglio Comunale e la spada di Damocle che pende sulla testa del primo cittadino ed il pronunciamento del Riesame sul ricorso presentato dalla Procura di Catania che chiede una misura cautelare a seguito dell’operazione “Athena” che vede Naso indagato per voto di scambio politico-mafioso. Pronunciamento che potrebbe arrivare presto, forse prestissimo.
Dalle parti di Piazza della Regione sembrerebbe un “tutti contro tutti”, quello che viene riferito. Il primo cittadino, dopo il flop delle elezioni Europee e la finta smentita sulle dimissioni che, confermiamo, restano una delle ipotesi attualmente sul tavolo, pare adesso ritrovatosi con tensioni non solo – come detto – in Assise Civica (dove ad assisterlo vi sono solo 7 consiglieri su 24), ma anche all’interno della stessa Giunta. Da ciò che apprendiamo da fonti qualificate, sembra che i neo assessori Francesca Coluccio e Pippo Torrisi siano ai ferri corti. Il motivo è presto detto: Coluccio, unica donna in seno alla Giunta, ci riferiscono che dal momento del suo insediamento stia volendo imporre una linea intransigente su ogni dossier che l’Amministrazione si trova ad affrontare – con un mezzo beneplacito dello stesso Naso che le avrebbe concesso “pieni poteri” su alcune questioni – come la comunicazione istituzionale che, a nostro dire, fa oggettivamente acqua da tutte le parti. Ma non solo. A questo si aggiunga il fatto che vi sarebbe un’insofferenza non da poco, nei confronti di Coluccio, da parte dell’ex sindaco di Paternò ed ex assessore della Giunta guidata da Giuseppe Failla, l’attuale assessore Pippo Torrisi. La sua posizione potrebbe essere riassunta, o se si vuole semplificata, in questo modo: “Questa (la Coluccio, ndr) ci vuole comandare a tutti. Perfino facendoci dire quello che vuole lei. Ma chi è?”. Una condizione, quest’ultima insieme a diverse altre, che avrebbero creato fortissime frizioni tra i due neo assessori e di riflesso in tutta la Giunta.
