PATERNÒ, IL ROMANZO EFFERATO. Mettiamo che l’amministrazione di Paternò sia un romanzo dal sapore “noire” composto da vari capitoli tematici. E mettiamo che ogni capitolo rappresenti un ramo dell’amministrazione, il nostro prurito, per essere obiettivi, è stato quello di trovare una sola virgola positiva nelle pagine del ROMANZO EFFERATO.
Infrastrutture. Paternò detiene il record mondiale del ricorso ai sub-appalti. Che vuol dire “chiunque vinca faccio lavorare solo i miei amici”. I nomi sono sempre quelli. E per accertare questo basta rivolgersi al sito ufficiale del comune. Per non parlare poi delle varie rinunce, o revoche seriali, delle ditte non gradite, probabilmente spaventate da atteggiamenti ostili, fintanto che qualcuno non si ribelli, come successo recentemente per il caso di via Alcide de Gasperi.
Associazionismo dedicato. Il caso più eclatante è il PRESIDIO PARTECIPATIVO, è proprio l’esempio più palese. Infatti proprio questa associazione (sinistrorsa) è stata la più favorita in termini di interessi concreti dall’amministrazione Naso, amministrazione che loro stessi definiscono poi “afona che tende sempre a demolire”. Ricordiamo sommessamente che proprio per merito, o demerito, di questo governo cittadino il “Presidio” ha avuto assegnata direttamente e senza alcuna manifestazione pubblica, come sede l’ex Macello. È stata scelta come partner unico per la comunicazione e l’animazione territoriale delle somme, circa 20mila euro, che la Regione assegna ai comuni. E la stessa e le proprie derivazioni, hanno vinto un bando farlocco di circa 8mila euro, promosso sempre dal comune con votazione online, come un telefoto, dai risultati segretati e misteriosi. La spiegazione potrebbe essere che la valutazione nasiana è che il tutto è BEN FATTO.
Eventi e manifestazioni. Senza programmazione non si possono fare manifestazioni di rilievo. Fiera dei morti; Arte Natale; Carnevale; Pasqua. Un flop continuato se guardiamo alla qualità degli interventi, malgestiti, e senza nessun risultato rispetto al richiamo di “forestieri” quindi senza nessuna ricaduta economica per gli esercenti locali. Precisiamo inoltre che senza il soccorso del Presidente dell’ARS Galvagno, nemmeno queste avrebbero potuto essere realizzate. «Neque mittatis margaritas vestras ante porcos».
Finiamo qua per ragioni di spazio la narrazione dei primi tre capitoli ROMANZO EFFERATO. Alla prossima puntata. La lettura continua
qtsicilia@gmail.com