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PATERNÒ: IL REGIME RAGLIA E CENSURA. REVOCATO ARBITRARIAMENTE IL CONSIGLIO COMUNALE

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Non ci sono parole. Quel che succede in questo comune delle banane, dove un presidente del consiglio annulla una convocazione dello stesso in autotela. Ma autotutela di cosa e di chi?. Immediata la reazione di Fratelli d’Italia che con un comunicato rende nota la vicenda. Non basta però. Bisogna che le proteste siano vibranti contro una decisione anti-democratica. Siamo al regime. Occupare il consiglio comunale è la cosa più ovvia a chi crede ancora nei valori democratici. E chiedere un’audizione al Prefetto, perché oggi sono stati calpestati i principi democratici più elementari. Ma non finisce qui. Leggiamo il comunicato di FdI:

VERGOGNOSO BAVAGLIO.

Non ci sono altre parole per definire quello che è appena accaduto.

Il presidente del consiglio MARCO TRIPOLI si sottomette totalmente alle velate minacce del sindaco. 

Un presidente del consiglio che ricordiamo dovrebbe essere super partes e che è invece completamente piegato alle sue volontà.

Prima convoca il consiglio comunale (convocato a questo punto in maniera imprudente) e poi ritorna sui propri passi dopo la nota del primo cittadino. 

A Paternó non si è mai raggiunto un livello così basso e negare anche la possibilità di un confronto democratico rappresenta una vera e propria vergogna che sarà rappresentata a tutti gli organi competenti.

Ritorneremo presto in consiglio comunale per stanare chi ama davvero la nostra città da chi ancora la violenta nella maniera più misera possibile.

Non sarà una gentile concessione quella di confrontarsi in consiglio comunale ne da parte del sindaco ne del presidente del consiglio che già dice che a breve lo riconvocherà ma sarà il diritto di tutti i consiglieri che rappresentano la voce del popolo, quel popolo che non vuole più questa amministrazione.

Il Coordinatore Comunale

    Angelo Calenduccia