«Una città allo sbando, senza prospettive di vita e opportunità. Vogliamo invertire la rotta. Lo stato attuale delle cose è un’offesa nei confronti della cittadinanza, abbiamo il DOVERE di fare qualcosa, non si può stare a guardare»!
Questa la denuncia in video per lo stato comatoso in cui versa la città, che il gruppo di giovani di PaternòChe lancia all’attenzione di tutti.
Fanno i cronisti, raccontano fatti, o meglio i misfatti, sottolineando altresì i comportamenti di questa malsana amministrazione, non quelli reconditi o nascosti dietro l’angolo, ma quelli evidenti che tutti notano, puntando il dito contro coloro che occupano gli scranni del governo cittadino, in nome di un mandato ricevuto dal popolo che hanno tradito. Consiglio, amministrazione, o meglio sindaco, che è stati scelto evidentemente in base alla vicinanza dell’abitazione, ovvero della parentela, piuttosto che per l’utilità personale di miseri “favori” ricevuti o per promesse fatte. Proprio questa è la condizione scellerata e la conseguenza del disastro cui si assiste.
Una tendenza, questa, che trova maggior riscontro nella scarsa analisi di scelta di quelle classi che hanno poca capacità critico-culturale, non solo di quelle classi meno dotate culturalmente, ma soprattutto per una pericolosa e crescente deriva intellettuale, dell’apatia, che tocca tutte le fasce sociali.
Ed è un piacere, quindi, vedere l’impegno di questi giovani coraggiosi che non solo hanno il diritto di esprimere la propria opinione, ma anche quello di agire, proprio per cambiare rotta a questa comunità offesa.