Oplà e la Fiera di Settembre si farà. Inizierà proprio il 25 settembre, giorno iconico per ragioni diverse.
Qualche giorno fa avevamo scritto in un nostro articolo (FIERA DI SETTEMBRE? THE PLOP FINCTION. S.2 E.3) e pronosticato, visto il regolamento dell’avviso pubblico molto puntuale e articolato e il tempo a disposizione molto breve per preparare il tutto, che non ci sarebbe stata molta possibilità di una affollata partecipazione. Infatti non ha partecipato nessuno. Ma che una volta scaduta l’evidenza pubblica, immaginavamo, che l’amministrazione avrebbe proceduto ad un affidamento diretto. Infatti così è stato. Un caso? Un artificio?
Adesso ci poniamo e facciamo alcune domande:
- L’affidamento diretto rispetterà le regole stabilite nell’avviso pubblico, per le quali, viste le precise disposizioni molto selettive per l’adesione, è stato discriminante per la partecipazione?
- Oppure adesso si gioca a liberi tutti?
- Perché solo oggi si trova qualcuno che sia pronto a organizzare la fiera, mentre non ha partecipato al bando pubblico?
- Forse perché quelle regole, una volta eliminata la concorrenza, oggi non valgono più?
- Ovvero ancora, perché questa amministrazione prenderebbe le scorciatoie dovute al caso, come fa solitamente e affida alla Pro Loco l’organizzazione, lo supponiamo per il logo apposto sul manifesto, che si avvarrebbe però dall’impresa Etna Eventi di D’Agata (ricorrente ogni anno) non essendo in grado da sola ad organizzare l’evento? Forse per saltare le regole del gioco (così come per la festa di S.Barbara, luminarie comprese) decidendo però, la stessa amministrazione, cosa e come fare per interposta persona?
- E, se così fosse, come mai la Pro Loco si presterebbe continuamente a fare il “gioco sporco” dell’amministrazione ed essere solo il passacarte, assumendosene però tutte le responsabilità?
Tutte domande ovvie per le quali cerchiamo le risposte che non abbiamo, nell’attesa di visionare le carte, per poi rendere, anche a noi stessi, le dovute conclusioni, visto che NasoNino non darà mai chiarimenti a nessuno. Sollecitiamo nel contempo il consiglio comunale e l’assessore alla legalità e trasparenza, Torrisi, ad agire e controllare.