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Politica

NON TUTTE LE CIAMBELLE RIESCONO CON IL BUCO, IL “CASO” AMATO SCUOTE LA POLITICA

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Un’accusa precisa quella che fanno i consiglieri Mariabarbara Benfatto, Rosanna Lauria, Lorenzo Terranova e Francesco Borzì che il 3 gennaio con un’interrogazione avevano gettato un sasso nello stagno chiedendo se il neo assessore Alfio Amato avesse, “per caso”, conflitti d’interesse ovvero incompatibilità con la carica da poco assunta.

Ma il comune prima e i due consiglieri Governa e D’Amore adducevano alle dimissioni motivi personali e di salute. Bene, tutto ciò ci sembra come «ammucciari u suli ca riti». Ma ci chiediamo, dei motivi di salute l’ex assessore se n’è accorto solo dopo due settimane dal giuramento e dichiarato che non vi erano motivi di incompatibilità?

Scuse barbine che sottolineano ancora una volta la poca trasparenza dell’amministrazione Naso. Infatti le dimissioni sono avvenute dopo l’interrogazione che poneva problemi etici, oltre che di legittimità, per l’assunzione dell’incarico di amministratore dell’avvocato Amato titolare di incarichi legali, parrebbe, contro il comune di Paternò che avrebbe dovuto amministrare.

In un primo momento con delega ai tributi, ma poi dirottato altrove per non dare scandalo. Ma lo scandalo era già in re ipsa, il conflitto c’era in ogni caso. Ma dire la verità è diventato un esercizio assai difficile? Perché come si sa bene le bugie hanno le gambe corte. Ammettere di avere fatto una castroneria è più onorevole.

Ecco cosa dichiarano i quattro consiglieri interroganti in un comunicato stampa:


COMUNICATO STAMPA

I consiglieri comunali Mariabarbara Benfatto, Rosanna Lauria, Lorenzo Terranova e Francesco Borzí intendono esprimere alcune riflessioni in merito alle dimissioni dell’assessore Alfio Amato, avvenute dopo meno di un mese dal suo insediamento.

Questa decisione, tanto rapida quanto significativa, solleva interrogativi importanti che non possiamo ignorare. L’assessore Amato, infatti, è stato destinatario di una nostra interrogazione formale riguardante la sua presunta incompatibilità professionale, in quanto avvocato, e la possibile sussistenza di conflitti di interesse. A oggi, non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta ufficiale su questi punti, e appare quantomeno verosimile che proprio tali questioni abbiano contribuito alla scelta di dimettersi.

Non possiamo non sottolineare come l’assessore Amato sia espressione politica dei consiglieri comunali Governa e D’Amore, protagonisti di un percorso quanto meno ambiguo all’interno dell’attuale amministrazione. Dopo essere transitati dalla maggioranza all’opposizione, sono infatti tornati rapidamente in seno alla stessa maggioranza, contribuendo, evidentemente, a dinamiche poco trasparenti che non giovano alla credibilità delle istituzioni locali.

Come consiglieri comunali, ribadiamo il nostro impegno puntuale e rigoroso nel garantire che la politica paternese sia fondata su trasparenza, legalità e coerenza. Continueremo a vigilare affinché ogni decisione amministrativa sia presa nell’interesse esclusivo della comunità e non si pieghi a logiche personali o di opportunismo politico.

Invitiamo, inoltre, l’amministrazione a fornire risposte chiare e tempestive alle nostre interrogazioni, perché il silenzio non può mai essere la risposta di chi amministra. La fiducia dei cittadini si conquista con la chiarezza e il rispetto delle regole, non con manovre opache e improvvisi dietrofront.

Restiamo al fianco dei cittadini di Paternò, determinati a portare avanti una politica che sia davvero al loro servizio.

 f.to I Consiglieri Comunali
Mariabarbara Benfatto
Rosanna Lauria
Lorenzo Terranova
Francesco Borzí