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NINOCCHIO SURREALE, IL SUO MESSAGGIO DI FINE ANNO.

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Una propaganda stiracchiata fino alle estreme conseguenze, definisce Paternò come una città al passo con l’Europa. E chi ha visto il video-social, che non riportiamo qui solo per decenza, se n’è accorto subito.

Un video che presenta innanzitutto una summa di menzogne, omissioni e appropriazioni indebite che alcuni barattano per verità. Cita la Metropolitana, come se fosse lui l’autore, il Pantheon, dove per essere completato mancavano parecchie centinaia di migliaia di euro che qualcuno, alla regione, sensibile delle sorti della sua città, che ha provveduto ad integrare, il complesso di san Gaetano, opera ferma da qualche mese, non si sa il perché, ed altro che non citiamo per non tediarvi. Ma della pista ciclabile ne vogliamo parlare. Mai vista nessuna bicicletta transitare, ma ben altro, tant’è che appena completata…

Poi vorremmo sapere anche quante di queste opere menzionate dal sindaco sono state collaudate.

Infatti omette proprio di citare le opere ferme e mai completate. Omette di parlare dei contratti di quartiere, del palazzo comunale di zona Ardizzone, della bretella di Tre Fontane, crollata appena completata, degli imbrogli del nono comparto, e l’elenco potrebbe continuare.

A tal proposito ancora non è chiaro [a noi è chiarissimo] a cosa si riferisse il suo assessore Pippo Torrisi che ha parlato ufficialmente di opere mai completate e di somme non dovute date alle imprese, sulle quali affermazioni, addebitate da lui ai funzionari che ancora sono li al proprio posto, è calata una cappa oscura e omertosa.

Paternò non è una città al passo con l’Europa, ma, sic stantibus rebus, è assimilabile ad una città della Guinea Bissau, tanto in questi sette anni è crollata civilmente con evidenza assoluta.