Un’inchiesta giornalistica che ha avuto uno sbocco? Non sappiamo ancora, ma la sensibilità del vicesindaco che ha voluto incontrarci, pensiamo sia un inizio di buona volontà, quanto meno per raccontarci cosa intende intraprendere l’amministrazione di Catania rispetto alla “piaga del traffico” che non è più sopportabile dai catanesi residenti e non. Ma stavolta il prof. La Greca non ci ha raccontato, ma disegnato il piano parcheggi che la governance di Catania intende fare.
Certamente il sentiment che oltre 6mila cittadini di Catania hanno espresso in maggioranza bulgara, nel sondaggio che abbiamo proposto, contro la politica di parcheggi, mobilità e chiusure al traffico, che anche se non ha valore scientifico circa la mancanza di campionatura degli intervistati, che rimane anonima, hanno un significato quantomeno politico molto interessante.
Lo capisce il vicesindaco La Greca, titolare della delega per la mobilità, che ci incontra e ci ha disegnato la mappa, dei parcheggi, quelli scambiatori alla periferia della città, collegati a metro e trasporto su navette per raggiungere il centro città e anche quelli previsti all’interno del centro storico così come si evince dal suo disegno che l’assessore stesso ci ha fornito in estemporanea.
Siamo rimasti soddisfatti? Teoricamente si, anche perché ci siamo ridati appuntamento per capire oltre, sia per la città, ma anche per la Grande Catania, tema essenziale, sia per seguire con attenzione lo stato dell’arte non più ritardabile.
Ecco, però, cosa ci disse quasi un anno fa, circa lo stesso tema. Per non dimenticare:
