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L’ORIGINE DEL MALE. Sunu tutti a stissa cosa

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Proprio così. Si sono sentiti solleticati dalle nostre esternazioni su quello che è l’origine del male [o malessere] e qui di seguito spieghiamo quello che non è un teorema ma un assioma.

Il PRESIDIO PARTECIPATIVO, è proprio l’esempio più deteriore che potesse essere messo in campo. Infatti proprio questa associazione (sinistra) è stata la più favorita in termini di interessi concreti dall’amministrazione Naso, amministrazione che qualcuno di loro definisce poi “afona che tende sempre a demolire”. Ricordiamo sommessamente che proprio per merito, o demerito, di questo governo cittadino, il “Presidio”, che adotta la tecnica di allatta e piange, ha avuto assegnata, per esempio, direttamente e senza alcuna manifestazione pubblica, come sede l’ex Macello. È stata scelta, ancora, come partner unico per la comunicazione e l’animazione territoriale delle somme, circa 20mila euro, che la Regione assegna ai comuni. È un associazionismo dedicato. Il caso più eclatante è il PRESIDIO PARTECIPATIVO, è proprio l’esempio più palese di questo tipo di associazionismo.  E la stessa e le proprie derivazioni, hanno vinto un bando farlocco di circa 8mila euro, promosso sempre dal comune con votazione online, come un telefoto, dai risultati segretati e misteriosi. La spiegazione potrebbe essere che la valutazione nasiana è che il tutto è BENFATTO [Mimmo]. Ma andiamo all’aspetto più concreto ed economicamente più rilevante. Avete visto chi intercetta il 90% degli incarichi determinati dal comune? Bene, sono tutti afferenti a questa [pseudo]associazione che è ormai diventata un’impresa multiterritoriale. Dalla pseudo destra nasista alla sinistra, tutti concordi a favorirla. 

Bene ha affermato l’assessore alla legalità Pippo Torrisi: «Non è possibile che a Paternò vi siano lavori pubblici che non vengono completati o che vengono incrementati da importi non dovuti […] non è possibile che i rapporti fra l’amministrazione comunale e i funzionari siano impostati sul volemose bene […] l’assessore dà solamente l’indirizzo politico ai funzionari, quindi dobbiamo intervenire anche sul discorso dei funzionari […] è un problema di controllo, di verifica, del comportamento dei funzionari di questo comune, in sostanza il potere decisionale che una volta era degli assessori, è dei capi unità operativa […] quello che deve realizzare gli atti è il funzionario». Ma mettetici mano, non bastano le dichiarazioni d’intendo, anche se molto forti.

Infatti il Presidio Partecipativo è lo strumento operativo di chi dispensa incarichi, Mimmo Benfatto [il capo dei capi], che sceglie gli incaricati, come detto prima, tra i “partecipativi”. Poi anche se i lavori non vergono completati l’importante sarà pagare le parcelle. È chiaro adesso il motivo per cui l’ing. Carmelo Caruso [candiato trombato a Ragalna], per il quale loro sono i buoni e gli altri i cattivi e attacca chi cerca di rompere il loro malevolo giocattolo [foto sopra]. Un giocattolo che alimenta questo “cerchio magico”, che in una attività peripatetica, mette le mani sulle opere di Paternò, ma che tenta anche di monopolizzare l’attività del SIRU. In seguito pubblicheremo l’elenco degli incarichi con nomi e cognomi, per rendere chiaro a tutti il nostro assioma, proponendo anche un’indagine patrimoniale su tutti questi.