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LO SCEMPIO DELLE SALINELLE

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Che fine ha fatto il parco delle Salinelle a Paternò. Noi vediamo solo un cantiere abbandonato, tracce di calcestruzzo qua e là; tanta terra rimescolata, spostata da una parte all’altra con gli scavatori; paletti sparsi e abbandonati dappertutto. Però, la collina di San Marco (Salinelle), ricordiamo, è anche un’area archeologica oltre che naturalistica e certe azioni compiute dall’impresa sotto la direzione dei lavori sono un autentico obbrobrio, area che adesso è invasa dai cd tombaroli che, infatti, hanno rinvenuto antiche monete.

Come si è potuto scavare e spostare terra senza un controllo preventivo della Soprintendenza? E perché adesso è tutto fermo? Ma non dovevano consegnare i lavori a ottobre 2024? Come al solito nessuno controlla, nessuno sorveglia e i lavori si completano… mai. Il direttore dei lavori ing. Salvatore Ferlito dov’era in tutto ciò?  Ci dicono che i lavori sono stati fermati dalla Sovrintendenza, alla quale è affidata l’alta sorveglianza, dopo essersi accorta dei pasticci in area archeologica.

Inqualificabile la riqualificazione affidata a gente incompetente, come sempre.  Ma non è stata proprio la Sovrintendenza ad affidare la progettazione e la direzione dei lavori all’ingegnere di cui sopra, da sempre nel cerchio magico delle opere “Benfatte”? Evidentemente dietro forte suggerimento. Ora chi paga? Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Vergogna!

P.S.- Ops… lo abbiamo chiamato ingegnere invece di Architetto, ma va bene lo stesso, anzi…