Le università siciliane puntano sul verde: nasce S3 Campus
di Claudia Truglio
Palermo e Catania si trasformano in laboratori di sostenibilità. Le università dei due capoluoghi siciliani sono protagoniste di un progetto ambizioso che punta a rivoluzionare la mobilità all’interno dei campus e a ridurre l’impatto ambientale.
‘S3 Campus’ è il progetto finanziato dalla Regione Siciliana attraverso i fondi Poc. L’iniziativa rappresenta una sfida all’avanguardia nel campo della sostenibilità. I contenuti del progetto – che è già in fase avanzata – sono stati illustrati nel corso del convegno ‘S3 Campus, la sfida Green delle Università di Catania e Palermo tra innovazione e sostenibilità” sostenuta dalla Regione Siciliana. Maurizio Cellura, direttore del Centro di sostenibilità e transizione ecologica dell’Università di Palermo, ha spiegato che “si tratta di iniziative coerenti con quelle portate avanti da RUS Sicilia, la Rete delle Università Siciliane per lo Sviluppo Sostenibile”.
“Con ‘S3 Campus’ – continua – il Mediterraneo diventa luogo di sperimentazione per buone pratiche in chiave sviluppo green”.
Giuseppe Inturri, ordinario di Trasporti e delegato del Rettore per la mobilità dell’Università di Catania ha evidenziato cosa succede sul fronte catanese: “La transizione digitale può creare nuove opportunità economiche ma va orientata verso la sostenibilità. A Catania vogliamo realizzare un unico strumento che integri le diverse modalità di trasporto. Il nostro ateneo conta quarantamila studenti per 14 milioni di spostamenti annui e una produzione di circa seimila tonnellate di CO2 . Le politiche di mobility management messe in campo dall’Ateneo catanese hanno l’obiettivo di ridurre questo impatto”.
Grazie al lavoro della Regione Siciliana, le università di Palermo e Catania stanno dunque sperimentando una serie di innovazioni tecnologiche per rendere i campus più sostenibili. Colonnine di ricarica intelligenti per auto elettriche, app per la mobilità, sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria e molto altro ancora: l’obiettivo è creare un ambiente più pulito e confortevole per studenti, docenti e personale.
L’intelligenza artificiale gioca un ruolo chiave in questo progetto infatti attraverso sofisticati algoritmi, sarà possibile ottimizzare i trasporti, ridurre il consumo energetico e personalizzare i servizi offerti agli utenti come suggerimenti di percorsi più efficienti per raggiungere le aule o le biblioteche.
Dietro a S3 Campus c’è una solida collaborazione tra università, aziende e istituzioni. Acea Innovation – in qualità di capofila – sta fornendo un contributo fondamentale con tecnologie all’avanguardia. Altre aziende, come Softec, stanno mettendo a disposizione le competenze per realizzare un progetto unico nel suo genere.
Ma quali sono i vantaggi concreti per gli studenti? Innanzitutto, un ambiente più pulito e salubre. In secondo luogo, servizi più efficienti e personalizzati e infine, la possibilità di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile.
S3 Campus rappresenta un esempio virtuoso di come le università possano diventare dei veri e propri laboratori di innovazione. Le esperienze maturate a Palermo e a Catania potranno essere replicate in altre città e istituzioni, contribuendo a diffondere una cultura della sostenibilità sempre più diffusa.
In questo contesto la regione Sicilia dimostra di essere all’avanguardia, protagonista di una trasformazione che va alla ricerca di soluzioni green per il futuro.