“A nostro avviso – afferma Cardillo presidente provinciale di FdI- era assolutamente possibile evitare adesso l’aumento della Tari, […] in merito ai fatti scaturiti dal consiglio comunale di venerdì 19 e degli atti presentati al consiglio stesso, a nome di Fratelli d’Italia tengo a rappresentare tutto il nostro disappunto. Il nostro partito e i nostri amministratori sono assolutamente contrari all’aumento della pressione fiscale e tributaria”.
Questa in generale è la linea del partito che a Paternò i consiglieri comunali (sono in nove) non hanno rappresentato e che con la loro astensione hanno fatto passare l’aumento della TARI. Detto ciò volevamo in premessa fare una chiosa su una nota stampa che gli stessi hanno diffuso ieri sera, parlando del bene della città.
In democrazia vi è una regola certa, chi vince governa assumendo tutte le responsabilità del ruolo, chi perde si oppone per aspirare domani a vincere e governare. Non basta dire lo abbiamo fatto per il bene della città, come scusa, perché dietro questa frase si nascondono di solito pasticci e pastrocchi. È una risibile scusa. Il risultato politico è che hanno salvato questa amministrazione e tutte le sue scelleratezze, che sono sotto gli occhi di tutti, mettendo tra l’altro le mani in tasca al cittadino. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Siete collaborazionisti di NasoNino e la vostra opposizione è solo un ossimoro. Tranne che volete conservare la poltrona ad ogni costo.
Leggete anche NASONINO AUMENTA LA TASSA SUI RIFIUTI, L’OPPOSIZIONE È COMPLICE
Ecco la nota stampa. Escusatio non petita…:
COMUNICATO STAMPA
SI E’ PARLATO E SPECULATO TANTO DELL’ASTENSIONE DEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE PRESENTI IN AULA NELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI VENERDI’ SCORSO, MA NULLA E’ STATO DETTO SU CIO’ CHE E’ STATO EVITATO GRAZIE PROPRIO A QUELLA SCELTA DI NON ABBANDONARE LA SALA CONSILIARE , CHE A DIRLA TUTTA E’ STATA LA STESSA SCELTA DI TANTISSIME ALTRE OPPOSIZIONI, DEI PIÙ SVARIATI ORIENTAMENTI POLITICI, NEI DIVERSI COMUNI ITALIANI, CHE CON ALTRETTANTO SENSO DI RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALE HANNO EVITATO UN DANNO ENORME PER I RISPETTIVI ENTI E NON SONO STATI OGGETTO DI STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA COSI COME STA AVVENENDO NEL NOSTRO COMUNE.
L’ASTENSIONE HA EVITATO UN PROCEDIMENTO SANZIONATORIO CON L’IRROGAZIONE DI SANZIONE PECUNIARIA DI UN CENTINAIO DI MIGLIAIA DI EURO PER IL COMUNE DI PATERNO’ E UN BUCO FINANZIARIO DI OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI EURO CHE AVREBBE POTUTO FAR SALTARE UN PIANO DI RIEQUILIBRIO SALVATO DALLA CORTE DEI CONTI.
VERO E’ CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE NON HA PIÙ UNA MAGGIORANZA, VERO È ANCHE CHE QUESTA AMMINISTRAZIONE HA UNA SCARSA ATTENZIONE AI TEMI DELL’AMBIENTE, DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA E DELL’ECONOMIA CIRCOLARE, VERO È CHE LE STRADE DOVREBBERO ESSERE LIBERATE DAI RIFIUTI E LE TASCHE DEI CITTADINI DOVREBBERO AVERE UN PO’ DI RESPIRO, MA È ALTRETTANTO VERO CHE AI CITTADINI VA SPIEGATO CHE GLI AUMENTI DEI COSTI RIFERITI ALLA GESTIONE DELLA RACCOLTA E DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI NON SONO FRUTTO DI UNA SCELTA POLITICA , MA DIPENDONO DALL’ESPOSIZIONE DEI COSTI PER I CONFERIMENTI IN DISCARICA E DA DUE NUOVE VOCI ATTRAVERSO LE QUALI L’ARERA INTENDE ASSICURARE LA COPERTURA DI DETERMINATI COSTI NON IMPUTABILI AL TRADIZIONALE PEF.
DESIDERIAMO PRECISARE CHE QUESTA OPPOSIZIONE IN QUELLA SEDUTA HA CHIESTO AGLI UFFICI SE L’AUMENTO POTEVA ESSERE EVITATO, DANDO ANCHE POSSIBILI SOLUZIONI QUALI L’UTILIZZO DI SOMME IN AVANZO O DI SOMME DEL FONDO ELUSIONE FISCALE, MA ABBIAMO RICEVUTO RISPOSTE NEGATIVE.
LA NOSTRA ASTENSIONE È DUNQUE UN ATTO DI RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALE, UNA PRESA DI POSIZIONE RAGIONEVOLE CHE SI DISCOSTA DA UN MODUS OPERANDI CHE SEMBRA INCANCRENITO NEL NOSTRO PAESE OVVERO QUELLO DI STRUMENTALIZZARE SEMPRE E COMUNQUE IL DIBATTITO POLITICO A SPESE DELLA VERITA’ E DEL BENE DEI CITTADINI.
SIAMO OPPOSIZIONE, NON OPPOSITORI, VALUTIAMO ED ENTRIAMO NEL MERITO DI OGNI QUESTIONE CON ENORME RISPETTO VERSO IL MANDATO CONFERITO. NON BASTA DIRE NO E BASTA, SOPRATTUTTO QUANDO UNA VOTAZIONE CONTRARIA AVREBBE CAUSATO UN FINALE PEGGIORE DELLA STORIA NARRATA, DOVE I PROTAGONISTI SAREBBERO STATI GLI STESSI, MA LA QUALIFICA SAREBBE STATA DI SCELLERATI PIUTTOSTO CHE DI COMPLICI.
BENFATTO MARIABARBARA
BORZI’FRANCESCO
BORZI SALVATORE
CUNSOLO LUCIO
DI FAZIO GABRIELE
GOVERNA ALDO
PATERNO’ CONSOLATO
TERRANOVA LORENZO
TOMASELLO SALVATORE
SINATRA GIUSEPPE