Connect with us

LE CONTESTAZIONI SOCIAL A DI BATTISTA di Piero Messina

Pubblicato

il

 

Alessandro Di Battista: “Ogni ora che passa, per quanto mi riguarda, si aggiungono ragioni su ragioni per dire NO a Draghi. Si dice: “non sarà un governo tecnico ma un governo politico”. Benissimo. Allora ragioniamo di politica…

E via via alcune considerazioni che non riportiamo ma che abbiamo assunto in memoria, tante volte ascoltate e metabolizzate. A queste risponde un giovane con un commento al post su FB del CHE-Dibba.

__________________

di Piero Messina:

«Alessandro Di Battista

 quindi ricapitolando, dopo 906 giorni, tornati fuori dalla scena politica si ritorna a fare l’opposizione del populismo? In 906 giorni non siete riusciti a revocare le concessioni ai Benetton, perché battere nuovamente banco sulle concessioni adesso che siete stati spodestati? In 906 giorni è rimasta solo l’idea della banca pubblica di investimento, non si è mai parlato minimamente di una bozza di progetto, ma adesso che siete stati spodestati battete banco sulla banca pubblica di investimento.


Il reddito di cittadinanza, se da una parte aiuta molta gente a vivere, dall’altra parte non aiuta nessuno a trovare lavoro ed anzi spinge la gente a non cercare lavoro senza conseguenze, togliendo risorse economiche ad una nazione già in emergenza finanziaria e che in piena pandemia avrebbe magari avuto bisogno di queste risorse per poter far fronte all’emergenza sanitaria. 

Tutto ciò perché non c’è stata programmazione, solo un po’ di soldi buttati lì come specchi per le allodole alla gente che si accontenta. 

Che fine hanno fatto i navigator? Come sono stato adeguati i centri per l’impiego e gli uffici di collocamento? Come si è pensato di adeguare la pressione fiscale e la burocrazia italiana ad un mercato ed un territorio che oggi più che mai avrebbe bisogno di investimenti da parte di piccoli e medi imprenditori, italiani ed esteri, che creerebbero occupazione sul nostro territorio? (I piccoli e i medi imprenditori esteri scappano non appena capiscono l’andamento burocratico e fiscale Italiano, la maggioranza degli italiani che potrebbe investire non lo fa per gli stessi motivi).

Di quanto tempo ha bisogno una classe politica per poter cambiare cose che altrove verrebbero modificate in due mesi? Per quanto tempo ancora credete che si possa recuperare con gli slogan populisti e con la politica dell’odio?

Mi dispiace, io non sono mai stato un sostenitore del movimento, ma nonostante ciò tu eri una personalità che mi piaceva, attenta, preparata, carismatica, l’unica adeguata all’interno del movimento. Purtroppo però il tempo del populismo è terminato, avete avuto le vostre occasioni prima con gli uni e poi con gli altri. Mi dispiace ancora, non ci fate ridere più».
qtsicilia@gmail.com