
di Caludia Truglio.
Un vento di innovazione soffia tra i padiglioni del Vinitaly 2025, la kermesse internazionale dedicata al mondo del vino e dei distillati. Protagonista di questa edizione è il progetto di ricerca Smart Venues, finanziato dalla Regione Sicilia, che sta presentando soluzioni tecnologiche all’avanguardia per trasformare la tradizionale visita in cantina in un’esperienza immersiva e interattiva, grazie all’integrazione del phygital e dell’intelligenza artificiale.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il mondo della ricerca e importanti realtà territoriali come l’Enoteca regionale del Sud Est e il Comune di Acireale, mira a ridefinire il rapporto tra produttore e consumatore. Attraverso un’applicazione dedicata e touchpoint strategici, Smart Venues introduce l’intelligenza artificiale per valorizzare tre elementi chiave del settore enogastronomico: le persone, i prodotti e i luoghi. L’obiettivo è ambizioso: creare un sistema di classificazione e una base di conoscenza che offrano agli utenti una comprensione più profonda della qualità, della tracciabilità e delle peculiarità dei vini e dei prodotti tipici siciliani.
“Una straordinaria occasione quella della Fiera di Verona per la valorizzazione dei vini siciliani”, ha sottolineato il Prof. Salvatore Barbagallo, Assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, ricordando come la Sicilia sia leader in Italia per superfici dedicate a prodotti DOP e IGP e per il biologico. L’Assessore ha evidenziato il ruolo cruciale della tecnologia e della ricerca nel settore agricolo, con l’impegno dell’Assessorato nel favorire il trasferimento tecnologico e la sinergia tra ricerca e imprese attraverso la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.
Massimo Furoni, Chief Digital & Strategy Officer di Softec, ha posto l’accento su come, in un contesto di incertezza per il vino italiano sui mercati internazionali, “la cantina e i territori di origine del vino riconquistano grazie al fisico-digitale un ruolo ancora più centrale per attrarre nuovi clienti di mercati emergenti”. Secondo Furoni, la creazione di “esperienze digitali immersive e diffuse” è fondamentale per “creare nuovi appassionati e futuri nuovi clienti”, trasformando la cantina da semplice luogo di scoperta e degustazione a “un attivatore di esperienze a 360° dal primo all’ultimo miglio del customer journey”.
Il successo del progetto Smart Venues si fonda anche sulla sinergia con le “Venues” individuate per la sperimentazione. Acireale, porta d’accesso all’Etna, si configura come vetrina privilegiata per i vini Etna DOC e le eccellenze enogastronomiche del territorio, mentre Vittoria, con l’Enoteca Regionale, rappresenta la porta d’accesso alla Val di Noto, altro territorio siciliano di primaria importanza.
Un focus particolare del progetto è rivolto alla valorizzazione delle denominazioni di origine controllata, come l’unica DOCG siciliana e la sempre più apprezzata Etna DOC. La sinergia tra la rappresentazione del territorio, i rigorosi disciplinari di produzione e le soluzioni tecnologiche innovative sviluppate da Smart Venues mira a rafforzare ulteriormente il posizionamento dei vini siciliani di alta qualità sui mercati nazionali e internazionali.
Silvio Balloni, Presidente dell’Enoteca Regionale della Sicilia, sede Sud Est, ha sottolineato il vasto potenziale vitivinicolo dell’isola, definendola un “continente ricco di espressioni agroalimentari, culturali e promozionali per l’intera regione”. Balloni ha evidenziato come la collaborazione con il progetto Smart Venues abbia permesso di coinvolgere i produttori soci e di integrare i dimostratori tecnologici all’interno della sede dell’Enoteca, offrendo “una visibilità immediata e la possibilità di promuovere non solo il vino, ma anche la cultura, gli eventi, l’enogastronomia e i paesaggi siciliani che lo rendono unico”.
Il progetto Smart Venues rappresenta un passo significativo verso il futuro dell’enoturismo in Sicilia, dove la tecnologia si pone al servizio della valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, offrendo ai consumatori un’esperienza più ricca, consapevole e coinvolgente.
L’edizione 2025 del Vinitaly, oltretutto, assume un significato ancora maggiore per la Sicilia, insignita del titolo di Capitale Europea dell’Enogastronomia.