Ci perviene la dichiarazione di Angelo Villari, dopo qualche giorno di silenzio dall’uno-due che lo ha visto al centro di due fatti. Uno de relato, l’operazione “MALUPASSU”, citato da soggetti coinvolti nell’inchiesta, per voti in cambio di posti, a dire degli stessi. Il secondo per la richiesta di rinvio a giudizio per falso ideologico che poi avrebbe causato il dissesto del comune di Catania, rispetto al quale non abbiamo nulla da commentare. Per le intercettazioni che lo vedono citato abbiamo solo una domanda da fare: È VERO CHE HA PROMESSO POSTI IN CAMBIO DI VOTI? Questo il focus.
Fermo restando che in campagna elettorale si incontrano persone della quale qualità non sempre si è a conoscenza, non si ha la percezione se questi sono collusi o meno, anche se questi sono iscritti alla CGIL. Leggiamo la dichiarazione di Angelo Villari:
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