La coerenza, un tempo, era un pregio degli uomini “duri e puri” che non si piegano come banderuole. In questi ultimi giorni Beppe Grillo ci ha spiegato che la coerenza, almeno per il M5S, appartiene più allo “scarafaggio”.
Che la coerenza fosse un valore estraneo al M5S lo si era capito da tempo. La trasparenza invocata nei primi mesi della passata legislatura è andata via via sparendo in brevissimo tempo. Le dirette streaming con Pier Luigi Bersani per la formazione del governo o con Matteo Renzi per il dialogo sulle riforme sono solo un lontano ricordo.
Era il 2017 quando il deputato semplice Roberto Fico affermava: “Alleanza con la Lega? Dio ci scampi”. Fico, diventa presidente della Camera eletto con i voti leghisti.
Ci sarebbe da scrivere un libro ma forse basta riportare alla memoria quelle sulle storiche battaglie ambientaliste: No Tap, No Ilva e No Tav sono diventate tutte e tre dei sì.
Adesso … cosa ci aspetta di vedere?
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