1. Introduzione
Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano fenomeni complessi e purtroppo sempre più diffusi nelle
scuole di ogni ordine e grado. I loro aspetti negativi si ripercuotono sul benessere psicologico, sulla carriera
scolastica e, in alcuni casi, sulla sicurezza personale delle vittime. Contrastare il bullismo, specialmente
quello online, richiede un intervento sistematico e mirato, che coinvolge tutti gli attori della comunità
scolastica: dirigenti, docenti, personale amministrativo, genitori e studenti.
2. Cosa sono le Bully Box
Le Bully Box (letteralmente “scatole anti-bullismo”) sono cassette siche o digitali, collocate in punti strategici
della scuola, che consentono a studenti, docenti e membri del personale di segnalazione in modo
anonimo episodi di bullismo o cyberbullismo. Esse rappresentano un canale di comunicazione sicuro e
riservato, attraverso il quale chiunque può fornire informazioni utili o chiedere aiuto senza paura di
ritorsioni.
3. Finalità del Bully Box
– Prevenzione : incoraggiare la presa di coscienza e la segnalazione di episodi di bullismo prima che la
situazione degeneri.
– Protezione : garantire che le vittime siano tutelate e possano trovare ascolto immediato.
– Intervento : offrire un punto di partenza concreto per individuare le responsabilità e attivare strategie
di supporto, educazione e sanzione (quando necessario).
– Sensibilizzazione : promuovere una cultura di rispetto e collaborazione, rendendo l’intera comunità
scolastica protagonista del contrasto al bullismo.
4. Istruzioni d’Uso della Bully Box Fisica
1. Collocazione
– Sistemare la Bully Box in una o più aree strategiche della scuola (corridoi, atrio principale, vicino
all’ufficio di consulenza psicologica o al centro di ascolto).
– La postazione deve essere facilmente accessibile per garantire la riservatezza di chi la utilizza.
2. Utilizzo da parte degli studenti
– Compilare in forma anonima un breve biglietto con una descrizione dell’episodio di bullismo/cyberbullismo
o con la richiesta di aiuto.
– Inserire il biglietto nella fessura della Bully Box.
– Se desiderato, fornire un indirizzo email o un recapito (non obbligatorio) per essere contattati in
modo più diretto e veloce.
3. Utilizzo da parte del personale scolastico e dei genitori
– Anche docenti, collaboratori scolastici e genitori possono segnalare episodi di cui sono testimoni o
di cui hanno ricevuto notizia.
– Le regole di riservatezza e anonimato valgono anche per loro, qualora lo desiderino.
4. Raccolta e gestione delle segnalazioni
– Le chiavi della Bully Box devono essere affidate a un referente (o a un team di referenti) di fiducia, ad
esempio il referente per il bullismo e cyberbullismo nominato dal Consiglio d’Istituto.
– La cassetta va aperta a cadenza regolare (ad esempio, due volte a settimana) per raccogliere i bigliettini
e avviare le dovute verifiche oi primi interventi di supporto.
5. Istruzioni d’uso della Bully Box Digitale
1. Creazione di un modulo online
– La scuola può predisporre un modulo Google Forms (o altra piattaforma) anonimizzato, a cui si
accede tramite un link protetto, presente ad esempio sul sito ufficiale dell’istituto.
2. Accesso e compilazione
– Gli studenti e i membri del personale potranno segnalare episodi e descrivere situazioni inserendo
informazioni nel modulo, senza che vengano richiesti dati personali obbligatori.
3. Gestione dei dati raccolti
– Un referente scolastico specializzato ha l’accesso alle risposte del modulo.
– I dati devono essere trattati nel rispetto della privacy, conservati in modo sicuro e utilizzati esclusivamente
per finalità di prevenzione e contrasto del bullismo.
6. Ruoli e Responsabilità nel Processo di Segnalazione
1. Dirigente Scolastico
– Nomina il responsabile per la prevenzione del bullismo e cyberbullismo (Referente Anti-Bullismo).
– Coordina le attività di formazione, informazione e sensibilizzazione.
2. Referente Anti-Bullismo (o Team di Referenti)
– Gestisce il contenuto delle Bully Box, sia fisiche che digitali.
– Valutare la credibilità delle segnalazioni, attivando le indagini interne necessarie e, se del caso,
coinvolgere i Servizi Sociali, la Polizia Postale o altri enti competenti.
– Garantisce la presa in carico di chi subisce bullismo, facilitando l’accesso a colloqui di supporto
psicologico o ad altri percorsi di aiuto.
3. Docenti e Personale Scolastico
– Monitorano l’ambiente classe e gli spazi comuni, segnalando tempestivamente situazioni potenzialmente
critiche.
– Ricevono e rispettano le direttive del Referente Anti-Bullismo riguardo la gestione dei casi segnalati.
– Partecipano alle attività di formazione e sono disponibili ad ascoltare e supportare gli studenti in
difficoltà.
4. Studenti
– Utilizzano correttamente le Bully Box per segnalazioni di disagio o pericolo.
– Collaborano con i docenti e il Referente Anti-Bullismo in caso di necessità, fornendo ulteriori
informazioni.
– Mantengono un atteggiamento responsabile e rispettoso verso i coetanei, evitando di fare false
segnalazioni.
5. Genitori
– Svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione, educando i figli al rispetto e alla condivisione
delle problematiche.
– Possono contattare la scuola o utilizzare la Bully Box (fisica o digitale) per segnalazioni episodi di cui
vengono a conoscenza.
– Supportano i figli vittime di bullismo, collaborando con la scuola e, se necessario, con specialisti
esterni (psicologi, pedagogisti, ecc.).
7. Azioni successive alla Segnalazione
1. Analisi della Segnalazione
– Il referente, o il team designato, effettua un’analisi preliminare dell’episodio segnalato per verificarne
l’attendibilità.
2. Colloqui Individuali e di Gruppo
– Una volta accertato l’episodio, il referente e il team di supporto possono indire colloqui riservati con
la vittima, i testimoni e gli eventuali responsabilità.
3. Piano d’azione e mediazione
– A seconda della gravità della situazione, può essere attivata una procedura di mediazione tra le parti
o, nei casi più gravi, prevedere sanzioni disciplinari come richiamato dal regolamento d’istituto.
4. Supporto Psicologico e Formativo
– Se necessario, la scuola attraverso apposite convenzioni con gli specialisti mette a disposizione
servizi di consulenza e sostegno psicologico per la vittima e, talvolta, anche per il bullo, al fine di
lavorare su comportamenti disfunzionali e promuovere il rispetto reciproco.
8. Attività di monitoraggio e miglioramento continuo
1. Reportistica
– Periodicamente (ad esempio, una volta al mese o un trimestre), il referente stilerà un breve rapporto
sulle segnalazioni ricevute, mantenendo l’anonimato e il rispetto dei dati sensibili.
– Questo rapporto, condiviso con il Dirigente Scolastico e il Consiglio d’Istituto, servirà a valutare
l’andamento del fenomeno e l’efficacia delle misure adottate.
2. Formazione e Sensibilizzazione
– Organizzare workshop, lezioni interattive e incontri con esperti esterni (psicologi, avvocati, operatori
delle forze dell’ordine) per spiegare i rischi del bullismo e del cyberbullismo, nonché le strategie di
prevenzione.
– Promuovere all’interno delle classi progetti e attività che favoriscono l’empatia, la comunicazione
assertiva e il senso di responsabilità collettiva.
3. Aggiornamento del Protocollo
– Il protocollo d’uso delle Bully Box va verificato e aggiornato periodicamente, tenendo conto delle
nuove tecnologie e delle nuove forme di bullismo che si possono manifestare, soprattutto online.
– Raccolte le esperienze e le criticità emerse, si potranno introdurre modiche per rendere il sistema
di segnalazione più efficiente e immediato.
4. Coinvolgimento della Comunità
– È fondamentale che tutta la comunità scolastica (studenti, docenti, personale ATA, genitori, enti
esterni) si sente parte attiva del progetto di prevenzione.
– Attraverso assemblee, giornate a tema o eventi speciali, si può tenere alta l’attenzione sui temi del
bullismo e del cyberbullismo, promuovendo la collaborazione e la solidarietà.
9. Conclusioni e Raccomandazioni
Le Bully Box, siche e digitali, rappresentano uno strumento concreto e facilmente attuabile per favorire la
segnalazione di episodi di bullismo e cyberbullismo nelle scuole. Tuttavia, il loro successo dipende dalla
capacità di tutta la comunità scolastica di utilizzarle in modo responsabile, creando un clima di fiducia e di
rispetto reciproco.
– Collaborazione : i membri della scuola devono collaborare attivamente per garantire che ogni segnalazione
venga presa seriamente in considerazione e gestita con competenza.
– Riservatezza : la tutela dell’anonimato e della privacy è un valore fondamentale, per incentivare la
segnalazione e proteggere le vittime.
– Impegno Continuo : contrastare il bullismo non può limitarsi a un singolo progetto oa un momento
dell’anno, ma va concepito come un impegno costante, in cui la scuola si pone come luogo sicuro di
apprendimento e crescita personale.
Con il corretto impiego delle Bully Box, il supporto dei docenti e del personale scolastico, e con il coinvolgimento diretto degli studenti e delle famiglie, si può effettivamente contribuire a rendere la scuola un ambiente più sereno, sicuro ed educativo per tutti.