Circa un anno fa abbiamo incontrato l’ing. Uccio Ciatto per parlare di P.U.G. ed altre questioni attinenti la gestione del territorio. La riproponiamo perché l’intervista, oggi, assume un’attualità sconcertante che sottolinea l’inedia di un’amministrazione comunale come proveniente dall’iperuranio, imbalsamata da diversi interessi particolari. Paternò ancora oggi non ha un piano regolatore (oggi P.U.G.) vigente, scaduto appena nel 2008 e che oggi non è rispondente alle nuove esigenze della città. A chi conviene questo status quo?
All’ing. Ciatto, allora, abbiamo posto 4 domande:
- È stata tenuta una riunione aperta sul regolamento edilizio, successo o insuccesso per i proponenti? Che posizione hanno tenuto gli ordini professionali?
- Si può procedere all’approvazione di questo regolamento stante il piano regolatore scaduto? Legittimo procedere senza il nuovo PUG?
- Quali interessi possono celarsi dietro la delibera che il consiglio comunale ha approvato per la variante delle volumetrie PERIPATETICHE, ma che non è stata inviata all’approvazione regionale, conditio affinché sia efficace?
- Pista ciclabile e fontana di piazza della Regione, cosa ne pensa?
E così ha risposto:
