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Politica

IL CUFFARISMO E I BERLUSCONES

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Ieri ad Agrigento si è celebrata una manifestazione, molto partecipata, per sancire il sostegno della NDC di Cuffaro alla candidatura di Massimo Dell’Utri alle elezioni europee in quota NOI MODERATI, all’interno della Lista di FORZA ITALIA

Avevamo già scritto del patto federativo sottoscritto tra NOI MODERATI di Lupi e Romano e NDC di Cuffaro. Patto che nella sostanza consente alla NDC di Cuffaro di entrare, dalla finestra, all’interno di FORZA ITALIA, nonostante le resistenze di molti maggiorenti di Partito, che non gradivano, e non gradiscono, l’arrivo di Totò Cuffaro nella Forza Italia post berlusconiana.

Dopo un estenuante lavoro ed il netto del rifiuto di tutte le forze politiche contattate di accogliere un candidato “ufficiale” della NDC di Cuffaro, col patto federativo NOI MODERATI_NDC, il partito di Cuffaro torna in corsa per le europee, sostenendo il candidato centrista espresso, nella collegio Sicilia Sardegna, dal duo Lupi_Romano.

Massimo dell’Utri è un apprezzato avvocato nisseno già Segretario Regionale di NOI MODERATI. La sua candidatura, che all’inizio era evidentemente una candidatura di servizio, oggi, grazie all’arrivo in massa dei Cuffariani, rischia concretamente di diventare una corsa per la vittoria e conseguentemente per l’elezione al Parlamento Europeo, scassando i fragili equilibri all’interno di FORZA ITALIA, dilaniata al proprio interno da guerre intestine per la leaderschip che adesso rischia di essere ipotecata in favore di un innesto mediato da NOI MODERATI.

Massimo Dell’Utri, compiaciuto, afferma testualmente  Desidero esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti voi per il sostegno che mi avete dato e che onorerò nel migliore dei modi. Grazie Totò e grazie alla Nuova Dc”. “Queste elezioni europee – ha aggiunto – segnano un punto di svolta dal punto di vista politico perché registrano il tentativo, pienamente riuscito, di una vera sintesi delle forze di Centro del Paese che si richiamano ai valori del popolarismo, anima e cuore dell’Unione europea sin dai suoi primi passi”.  “È con questa consapevolezza che dobbiamo affrontare la campagna elettorale, spiegando che i valori che ci appartengono sono quelli che hanno dato vita all’unione di popoli e nazioni”.  “L’accordo politico tra Forza Italia e Noi Moderati e il patto federativo tra Noi Moderati e la nuova Dc sono tessere di un unico mosaico. L’obiettivo dev’essere chiaro a tutti: l’unità, il rafforzamento del Centro nella coalizione di centrodestra e la sintesi politica di tutte le formazioni che si richiamano a questa tradizione”.

Sostanzialmente, a dispetto di tutti coloro che avevano posto dei veti alla NDC, ripartono i tentativi di restaurazione della Balena Bianca. E ripartono attraverso una vera e propria occupazione “manu militari” di FORZA ITALIA Siciliana, non voluta, osteggiata, ma alla fine subita attraverso il patto federativo NOI MODERATI – UDC. Perché indubbiamente comunque vadano le elezioni subito dopo il 09 giugno all’interno del partito inizieranno le rese dei conti e si preannunciamo già defezioni.

Numerosi sono infatti i mugugni all’interno di FORZA ITALIA, soprattutto da parte di chi questo innesto lo aveva fortemente osteggiato. E già molti puntano il dito contro il Presidente SCHIFANI, fin dal primo momento favorevole a questo innesto, allo scopo di dissimulare la sua scarsissima capacità attrattiva sul piano elettorale, che adesso rischia di trasformarsi in una resa di FORZA ITALIA a Cuffaro ed alla sua gente.

Cuffaro dal canto suo gongola ed afferma “Dico che abbiamo scelto il ‘Massimo’ per la Sicilia e per il Ppe, perché siamo convinti che Dell’Utri possa diventare il riferimento non solo per la nostra campagna elettorale, ma per quello che possiamo costruire insieme a Noi Moderati e al mio amico Maurizio Lupi che ringrazio” “Massimo è il nostro candidato che ci consente di partecipare a questa competizione elettorale, che ribadisce il valore della democrazia. Adesso spetta a noi ribadire il valore della Dc attraverso un candidato che ci consente il riscatto degli ultimi mesi difficili. Massimo Dell’Utri è stato un democristiano da sempre ed è la persona alla quale affidare le cose in cui crediamo”.

Anche Maurizio Lupi è soddisfatto per l’accordo e per il risultato che potrebbe conseguire, grazie a Cuffaro, la sua formazione ed afferma “Abbiamo celebrato un patto federativo tra i Noi Moderati e la Dc e non c’è alcuna merce di scambio, se non la passione, gli ideali, i valori, le persone, la famiglia, l’idea di una politica gratuita che deve tornare ad essere tale. Tanta gente presente oggi testimonia affetto e voglia di fare politica. Nessuno è qui ad Agrigento per convenienza, ma perché vuole bene alla propria comunità, alle proprie città”.

Sullo sfondo, sempre nella città dei templi, si celebra la convention di Forza Italia a sostegno della candidatura europea di Margherita La Rocca Ruvolo, molto meno partecipata e molto meno sentita, alla presenza di Schifani e Caruso. Convention che chiaramente sancisce che quella di Margherita La Rocca Ruvolo è solo una candidatura di servizio, richiesta nella logica delle quote rosa, che vedrà inevitabilmente la fine della leaderchip agrigentina di FORZA ITALIA del tandem Gallo Afflitto – La Rocca Ruvolo, che sarà presto fagocitata dall’esercito cuffariano.

Del resto è evidente che il rapporto di forza non può reggere, e nonostante Cuffaro si sia astenuto dal fare numeri e pronostici è inevitabile che i parlamentari di FORZA ITALIA saranno fagocitati e intruppati dalla macchina elettorale di TOTO’ CUFFARO. O in subordine ridimensionati e, alle prossime consultazioni regionali, mandati a casa. Ed a nulla potrà valere l’affermazione di Schifani che FORZA ITALIA Sicilia può aspirare ad un risultato a due cifre e fors’anche a due parlamentari europei eletti. Infatti il prezzo da pagare sarà molto alto, sia sul piano mediatico che su quello più pratico di dissidi interni.

Ma il vero vincitore di queste europee, almeno per il collegio Sicilia Sardegna, è Saverio Romano, che questo tentativo di occupazione militare di FORZA ITALIA Sicilia lo aveva già tentato 5 anni addietro, mancando il risultato per qualche migliaio di voti, grazie al contenimento di Miccichè (anche lui ormai depotenziato  e disarmato), che adesso si ritrova a poter mostrare i muscoli, da leader quale ha dimostrato di essere, con una entrata trionfarle in FORZA ITALIA, che lo potrebbe consacrare prestissimo quale nuovo Segretario Nazionale di NOI MODERATI, con MAURIO LUPI Ministro, e che potrebbe consentirgli la scalata dei vertici di FORZA ITALIA nazionale. Potendo contare sull’esercito dei Cuffariani consegnatogli da un Cuffaro, che ormai è destinato ad essere soltanto, inevitabilmente, subalterno a ROMANO.

La campagna elettorale delle europee 2024 sarà certamente un banco di prova come pochi altri e ne vedremo delle belle. Ed ancor di più dopo le Elezioni, ad urne chiuse e risultato cristallizzato, quando vincitori e vinti, passato il momento dell’euforia o del dispiacere, daranno luogo alla resa dei conti.