Che Palamara non poteva agire da solo, ma concordemente agli alti vertici della magistratura che rappresentano ancora la maggior parte delle toghe, è “in re ipsa”. Come poteva fare? Non aveva la maggioranza nelle sedi decisionali per far tutto in solitudine. Ma poi abbiamo letto come anche i “capi” delle altre correnti concordavano con lui nomine, decisioni, esito delle indagini, sentenze e come se mercanteggiavano. Solo il colloquio con Davigo non è stato rapito dal trojan, guarda caso. Adesso è troppo tardi per ascoltarlo, le prove sono state distrutte in nome della privacy.
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