Nonostante la vaccinazione sia stata prontamente indicata da tutte le istituzioni sanitarie, governative e sovragovernative, compresa l’Oms, come la via per uscire dalla pandemia, l’adesione alla campagna vaccinale incontra ostacoli, con percentuali variabili, in Europa, da Paese a Paese. In Italia una minoranza rumorosa della popolazione non si vaccina, ed è stratificata e composita e comprende sia chi è irriducibilmente contrario perché crede a legami tra le case farmaceutiche e i poteri forti, sia gli esitanti, ossia coloro che ritardano la decisione di vaccinarsi rispetto alla finestra loro assegnata dal Piano statale per diversi motivi, non ultimo la paura di effetti collaterali immediati o dilazionati nel tempo. Alcune frange di irriducibili danno luogo a proteste, minacce e atti di violenza contro le istituzioni, esperti che hanno testimoniato sui media a favore della vaccinazione e giornalisti, ritenuti complici degli assassini. Quindi ci assale un dubbio, sono state rispettate le norme di fiducia nella comunicazione sui vaccini da parte delle istituzioni e dei media tradizionali? Ecco, guarda sopra, la nostra dichiarazione.
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