Matteo Renzi bifronte: un nuovo esecutivo con Giuseppe Conte azzoppato, o un governo di alto profilo con Mario Draghi premier e i “migliori”. Possibilità per “entrambi al 50%”, spiega Renzi a quelli di Italia Viva, ma mette condizioni difficili.
Conte deve rinunciare ai suoi uomini: Piero Benassi, appena scelto come sottosegretario con delega ai Servizi, che l’ex premier vuole sostituire con il PD Enrico Borghi.
Una “scusa” più che una richiesta, per rompere con il sedicente avvocato del popolo, per liberarsene. Chiede la testa dell’uomo che Conte ha appena promosso ai servizi segreti.
Renzi, scrive Repubblica, “fa di tutto per logorare Conte. Vuol far fuori Alfonso Bonafede. Una diversa guida che decida i fondi del Recovery. Garanzie sulle infrastrutture e riforme istituzionali che ridimensionino la legge elettorale proporzionale. E anche riconsiderare il piano vaccini e defenestrare Domenico Arcuri.
Potrebbe così cedere sul Mes. Altrimenti farà nascere un governo Draghi. Lo sosterrebbero Pd, Iv, Forza Italia, con l’astensione della Lega, forse di FdI.
I Cinquestelle? Tutto è possibile con le stupefacenti capriole delle quali sono abituati pur di non andare a casa a fare nulla. Così come il Pd che vuole evitare questo cambio alla guida e di maggioranza, punta dritto su Conte, ma alla fine…
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