Riceviamo inaspettata notizia. Quella che potrebbe scompaginare gli assetti politici, dejavu, a Paternò. A fare le scelte su alleanze e candidature, per FdI, saranno i due plenipotenziari del pigmalione La Russa, trovare una sintesi, la più condivisa, sia dai “Fratelli” che dal Centrodestra unito. Se possibile.
La Russa, che ha indirizzato sempre nel passato gli equilibri politici paternesi, ha affermato di avere “un ottimo rapporto col sindaco Naso”, tuttavia, ha scelto la via del padre nobile, che dispensa consigli ma non decide, o meglio, come detto, del pigmalione, che “valorizza le doti di un giovane, trasformandolo in una personalità raffinata e di successo” (Treccani).
L’on. Galvagno ha certamente un peso specifico importante in FdI, essendone l’unico parlamentare in provincia di Catania, ma soprattutto, nel particolare, l’unico deputato di Paternò e questo non è poca cosa per fare sentire tutto il proprio peso nelle scelte. Un peso che Fratelli d’Italia, oggi, ha anche nell’elettorato. Certamente le scelte passeranno anche dallo scacchiere provinciale, dove ogni partito del centrodestra deciderà secondo gli interessi specifici territoriali. E Paternò non è avulso da questa regola.
Naturalmente la via più comoda potrebbe essere Naso, senza particolari sforzi da mettere in campo. Ricordiamo che FdI ha ben due assessori in giunta, “nasiani” convinti.
Ma è possibile anche un’altra via, forse più utile per FdI? Quella, così come si apprende dai sussurri, di una candidatura tutta meloniana, in vista dell’appuntamento più importante delle regionali, dove si gioca una partita essenziale per la Sicilia, anche per le scelte che potrebbero influenzare la politica nazionale.
Certo, Paternò non può essere un microcosmo avulso da tutto e da tutti. Ecco perché nei prossimi giorni occorrerebbero dosi massicce di Maalox, per lenire i malesseri delle varie indigestioni che ci saranno. Riusciranno i nostri eroi a trovare una sintesi vincente?
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