La paura è tanta e la risposta è inquietante, meno libertà, in cambio di sicurezza. Questo il peggiore dei sospetti: siamo di fronte a un’altra gigantesca operazione di strategia della tensione, a livello internazionale?
Evidentemente la stessa élite oligarchica che controlla gran parte delle leve mondiali della finanza, ricattando gli Stati, potrebbe aver deliberatamente costruito il coronavirus a Wuhan, per poi usare la prevedibile reazione cinese, rigidamente securitaria, come modello per il mondo intero.
Obiettivo: militarizzare la crisi e, con l’alibi del Covid, estendere finalmente anche all’Occidente lo standard cinese, dove libertà e democrazia non esistono.
Le trame delle superlogge neoaristocratiche sono le prime indiziarie della guerra : svuotare la nostra democrazia, per instaurare un regime economicamente neoliberista e politicamente post-democratico.
Un sistema in cui le elezioni non contano più, visto che poi i governi devono sottostare ai diktat dei mercati.
La regia dell’operazione Covid-19, che sta rapidamente schiantando il globo, paralizzando miliardi di persone, sarebbe affidata a un network-ombra senza patria e con tanti passaporti, in grado di condizionare i governi di ogni continente attraverso tentacoli che infiltrano ministeri, intelligence, militari, multinazionali e istituzioni internazionali come l’Oms con azioni spericolate e tortuose, verso un tipo di mondo differente.
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