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Giustizia

COMPLOTTO VS. MELONI? INTERVENGONO GAETANO GALVAGNO E RUGGERO RAZZA

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Gaetano Galvagno: «Nell’editoriale di oggi del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti, viene rivelato uno scenario inquietante. Il tentativo, cioè, di un mondo composto da politici di sinistra e giornali d’opposizione, di colpire Arianna Meloni, suggerendo un intervento della magistratura nei suoi confronti. Una strategia che punta a dare una spallata al governo nazionale, scelto dai cittadini in occasione di elezioni democratiche.
Se fosse tutto vero, si tratterebbe di un fatto preoccupante proprio per la nostra democrazia. Decidere di attivare la solita macchina del fango con accuse fantasiose nei confronti di chi, come Arianna Meloni, oggi non ricopre alcun incarico pubblico e che ha la sola ‘colpa’ di essere la sorella del nostro leader e premier Giorgia, può avere solo uno scopo: quello di indebolire o ricattare il governo scelto dagli italiani. E questo non può essere consentito.
Ad Arianna va la mia personale solidarietà, ma so bene che non si farà intimidire da niente e da nessuno, perché lei, come il resto del partito, non ha nulla da nascondere. A differenza, forse, di altri mondi, come quelli che partecipavano al cosiddetto “metodo Palamara».

Ruggeri Razza: «Tutta la comunità di FdI si sta stringendo accanto ad Arianna Meloni, che dall’inizio di questa legislatura è vittima di continui attacchi, di striscianti maldicenze, di odiosi sottintesi, di minacce vigliacche da chi, come Renzi & co, dovrebbero rendere conto all’Italia (che dimostra il suo distacco con il voto) della rete di relazioni maldestramente messa a profitto.

Arianna è una donna forte, che viene dalla lunga militanza politica iniziata in una sezione che ha fatto la storia della Destra giovanile italiana.

Se Sallusti sul Giornale di oggi ha spiegato come le regole del sistema Palamara siano vive e vegete, oggi è stato forte il segnale da ogni parte d’Italia: non ci provate, perché il voto popolare non sarà sovvertito dalle manovre del Palazzo».