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CEFPAS, IL NUOVO BANCOMAT DELLA REGIONE SICILIANA. IL CASO SANFILIPPO-PULVINO

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Il sig. Carmelo Pulvino è un “professionista” della comunicazione, di Palermo. Ci occupiamo di lui perché negli ultimi ha svolto una molteplicità di incarichi presso il CEFPAS, Ente Pubblico Regionale sotto la vigilanza ed il controllo dell’Assessorato regionale della Salute, guidato dall’Ing. Roberto Sanfilippo. Non l’unico (ci occuperemo via via anche degli altri personaggi, sia interni che esterni) ma certamente Lui è quasi un tuttologo, onnipresente, onnisciente, un personaggio multitasking, che serve il direttore Sanfilippo in ogni suo aspetto.

Ci sussurrano i dipendenti del CEFPAS che Carmelo Pulvino, al di là delle in/discusse professionalità (dal CV emerge che ha due diplomi uno di perito industriale ed uno di geometra), sembrerebbe essere uno dei più fidati collaboratori dell’Ing. Roberto Sanfilippo. Il suo alter ego.

Infatti lo si può incontrare intento nella guida della macchina dell’Ing. Sanfilippo, tra Palermo e Caltanissetta e viceversa, o parcheggiato sotto l’ARS o l’Assessorato regionale della Salute o altri uffici regionali, in attesa che l’ing. Sanfilippo svolga incontri istituzionali o raggiunga il suo amico storico (e socio?) dott. Eugenio Ceglia, professionista al servizio della politica bipartisan, dalla sinistra alla destra, in funzione di ove convenga.

Pulvino è vicino di casa dell’Ing. Sanfilippo, a Palermo, i figli andavano a scuola insieme, quindi ha certamente maturato negli anni un rapporto quasi intimo con l’attuale direttore, intrecciando rapporti personali e professionali (sic!), tali da diventare quasi un badante, un custode, un autista, lo scrigno dei più reconditi segreti. Insomma un suo strettissimo collaboratore, quasi un clone. Un collettore di incarichi multitasking consistenti. 

Ci siamo introdotti quindi nel sito del CEFPAS, sezione trasparenza, sembrerebbe essere anche uno dei “professionisti” più impegnati presso l’ente (non l’unico) e viene indicato come Referente della Direzione del Centro (quindi di Sanfilippo) che si occupa di servizio esterno di Comunicazione Istituzionale (quando guida l’auto del capo è all’esterno), sebbene al CEFPAS ci siano già, di ruolo, esperti di comunicazione, muniti di laurea e con comprovata esperienza. Pulvino non ha un profilo di esperto di comunicazione, sia per formazione che per esperienza.

Emerge anche una incredibile poliedricità del PULVINO che in pochi anni ha ricoperto, per il CEFPAS, una molteplicità di incarichi con “ingaggi” tra quelli a titolo personale a quelli come ditta.

  1. Un primo incarico nel gennaio 2020 per l’esecuzione di “servizi correlati alle attività di comunicazione del Cefpas e delle proprie iniziative”, a corpo, tramite MEPA, per una spesa complessiva di euro 34.400,00 oltre IVA, con affidamento mediante trattativa diretta della procedura, sotto soglia.
  2. Un secondo incarico, del febbraio 2021, per servizi di comunicazione istituzionale del Cefpas, per 30 mesi, da erogarsi nel triennio 2021/2023, tramite MEPA, per la spesa complessiva di € 74.500,00 oltre IVA, aggiudicato in regime di Trattativa Diretta, sotto soglia.  Contratto incrementato nel gennaio 2023 di ulteriori 14.900,00 (IVA esclusa). Complessivamente euro 89.400,00. 
  3. Un terzo incarico, per web site expert consultant, fiduciario, a valere sul progetto METEOR, per il periodo gennaio 2021 – maggio 2023, di appena euro 5.000,00, in affidamento diretto naturalmente.
  4. Un quarto incarico, nel settembre 2001, di componente esterno, nella qualità di esperto della comunicazione, della commissione di selezione, per titoli e colloquio, per l’assegnazione di incarichi del CEFPAS a tempo determinato ex art 15 octies d.lgs 502/92 e smi (contratti privati sanità di cui parleremo diffusamente in un momento successivo) ai sensi della delibera 132/2001. Incarico espunto dal CV del PULVINO ma del quale non si è rinvenuta traccia sul sito web dell’ente, certamente per nostra negligenza. Non sappiamo quindi l’importo della prestazione.
  5. Un quinto incarico, fiduciario, dell’ottobre 2022, di presidente/componente di commissione di gara telematica, per l’affidamento in concessione del servizio di ristorazione e bar e la fornitura e gestione di distributori automatici di alimenti e bevande del CEFPAS. Per il modestissimo compenso di euro 10.000,00. Ciò che non si comprende è come un esimio esperto di comunicazione, da fornitore del CEFPAS diventi al contempo fiduciario del DOMINUS del CEFPAS, esperto di gare telematiche e quant’altro. Ma andiamo avanti.
  6. Un sesto incarico,  il più interessante e corposo.  E’ del 4 settembre 2023. Si tratta, come al solito, di affidamento diretto dei servizi, tramite MEPA,  per euro 132.000,00 oltre IVA, per erogare in favore del CEFPAS Servizi di “Marketing, comunicazione, pubblicità, sodai media, ricerche di mercato”.

Conclusivamente il sig. Carmelo Pulvino, da ciò che si desume da una prima analisi superficiale, dal 2020 al 2023, invero per prestazioni fino al 2025, ha ricevuto in affidamento diretto  incarichi dal CEFPAS, una volta come ditta sul MEPA ed un’altra come straordinario esperto, per complessivi euro 270.000,00. Una media di circa euro 45.000,00 l’anno oltre IVA. 

La professionalità si paga, anche se a “zero titoli”

Due le cose vorremmo ancora sottolineare: 

  1. il sig. CARMELO PULVINO è un camaleonte, una volta fornitore del CEFPAS  ed un’altra professionista fiduciario dell’Ente e del suo legale rappresentante, intrecciando e sovrapponendo incarichi che lo pongono da un lato come fornitore controllato ed un altro come fiduciario controllante dell’Ente;
  2. presso l’Ufficio Provveditorato del CEFPAS, come collaboratore fiduciario del dott. Manlio Bruna, responsabile appunto del Provveditorato, e RUP di molte gare, dove è risultato affidatario il sig. PULVINO, presta servizio, con un contratto co.co.co, il sig. Fabrizio Pisciotta, anche lui certamente un professionista, ma genero del Sig. Carmelo Pulvino. Sarà incompatibile il sig. Pisciotta nel ruolo che ricopre con gli affidamenti diretti ottenuti dal sig. PULVINO? Il rischio di illegittimità è altissimo. Ma di questo (come del resto) si occuperanno le autorità competenti che ci leggeranno. 

Una breve storia questa, ma emblematica per descrivere il sistema Cefpas di Sanfilippo, dal 2020, complice prima il COVID e poi il nuovo codice degli appalti che ha consentito un uso costante di affidamenti, sotto soglia, che sfugge ad ogni controllo e che agevola amici e sodali, in una logica che appare quantomeno discutibile se non oltre e Pulvino ne è esempio.

Abbiamo ancora molto da raccontarvi sul CEFPAS per la mole di documenti che ci hanno introitato. Dalla gestione degli appalti alle assunzioni, alle promozioni, ai progetti speciali affidati e poi revocati, per finire alla formazione sanitaria (vero core business del CEFPAS) che langue per dare spazio ad altro. Ma anche delle “protezioni” politiche e delle sue dolose disattenzioni ovvero complicità, che verranno fuori a breve. Il Cefpas appare oggi come un vero bancomat della peggiore prassi politico-gestionale. Questa di oggi è solo la punta dell’iceberg.

qtsicilia@gmail.com