di iena nostalgica per ienesiciliane.it
La si sente aleggiare nell’aula consiliare del Palazzo di Città, lo scranno più alto non si da pace … “così, mai più sorreggerò le tue morbide terga”. Uno scranno disperato, quello da primo cittadino al comune di Catania, dopo le maldicenze scritte dalla Corte dei Conti e avallate dalla Procura della Repubblica che ha chiesto il rinvio a giudizio di quasi tutti gli indagati per falso ideologico.
Continua a leggere…»
qtsicilia@gmail.com