Ascoltando il discorso di Trump ai suoi sostenitori a Washington, l’incitamento all’assalto al Campidoglio, siamo preoccupati.
Ha perso, non vuole ammetterlo e continua a parlare di brogli di cui non ha nessuna prova perché questi brogli non esistono come dichiarato anche dal suo staff. Ma tanti gli danno credito. La potenza delle menzogne non va sottovalutata. Neanche da noi.
Queste le conseguenze del populismo, dove si deve gridare più degli altri, esasperare il dibattito, insultare gli avversari, soddisfare la sete di sangue.
E’ preoccupante, poi, che tanti Italiani sui social difendano Trump e le violenze di Washington, credendo alle menzogne sulle elezioni truccate.
Stiamo subendo le conseguenze della politica di chi mette da parte la verità ad arte, per il proprio interesse. Vero Conte & C.?
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