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“BUFFONE, BUFFONE”. ALLA FACCIA DEL GRADIMENTO POPOLARE DEL CONTE DRACULA

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Giuseppe Conte convoca i giornalisti all’aria aperta in piazza Colonna davanti a palazzo Chigi per magnificare i suoi Stati generali che stanno per iniziare. Poi, risposto a tutte le domande, chiede: “Fatemi andare a prendere un caffé, però da solo. Non seguitemi…”. Conte si è avviato verso via del Corso dove nel frattempo si era formato un capannello di ragazzi e di passanti. Azzardo fatale, perché sono subito partiti fischi, urla e contestazioni al grido “buffone” e “a casa“.


Il premier pensava di fare il consueto bagno di folla, invece è andata davvero male. Fischi, urla e contestazioni che lo hanno fatto circondare dalla scorta e ovviamente hanno richiamato giornalisti e tv. 



“I soldi, i soldi! La cassa integrazione!”, urlavano dalla strada, e qualcuno è andato giù pesante: “Buffone, buffone”. Conte ha provato ad affrontarli togliendosi la mascherina e parlando con una signora, poi vista la malaparata è tornato incredulo, insieme al prode Casalino, a palazzo Chigi sibilando: “Impossibile, impossibile”. 


Ha assistito alla scena anche un deputato del M5s, Luca Carabetta, che ha tentato di minimizzare questa prima contestazione pubblica a Conte: “erano ragazzi, scherzavano e si facevano i selfie”, in classico stile a 5Stelle, quello delle menzogne. Ma quale scherzo, la testimonianza delle immagini raccontano ben tutt’altro… 


Se il Conte Dracula viene contestato dalla gente al centro di Roma figurarsi se va nelle periferie, altro che 14%…del suo partito. E ancora non abbiamo visto niente.


qtsicilia@gmail.com