Una presunta mazzetta da 10mila euro alla società Expo, di cui è stata socia, è all’origine dell’arresto di Barbara Mirabella. L’ex assessora del Comune di Catania e imprenditrice etnea è finita ai domiciliari, a pochi giorni dal voto per le Regionali, dove Mirabella fè candidata in FdI.
Nei suoi confronti l’accusa è quella di avere ricevuto una somma, non si capisce se a lei o alla società della quale faceva parte, per servizi non necessari inerenti l’organizzazione del 123° congresso nazionale della Società italiana di Chirurgia, svoltosi alle Ciminiere di Catania il 26 – 29 settembre 2021, in un periodo nel quale la Mirabella era anche nella giunta Pogliese con delega ai grandi eventi, ma non già socia dell’Expo, per come risulterebbe.
A pagare, si legge nelle carte, sarebbe stata la società New Congress, sollecitata affinché venisse pagata la somma, da Francesco Basile, ex rettore di Unict e direttore Uoc di Clinica Chirurgica al Policlinico di Catania.
Alla Mirabella la polizia è arrivata indagando proprio su Basile. L’ex rettore, infatti, è accusato anche di avere elargito favori a due medici in quiescenza. Nello specifico i due avrebbero beneficiato dell’utilizzo di alcuni ambulatori del Policlinico con tanto di targa con il loro nome e i relativi numeri telefonici per ricevere pazienti in regime privato. Gli stessi medici avrebbero utilizzato le sale operatorie del nosocomio: nelle cartelle cliniche però il loro nome non compariva mai, sostituito da quello di medici compiacenti. Sono 14 gli interventi finiti sotto la lente dei magistrati.
Basile inoltre avrebbe spinto i rappresentanti di due aziende farmaceutiche a pagare cospicui contributi per l’organizzazione del congresso. In un caso si parla anche di 80mila euro. Se i finanziamenti non fossero arrivati, Basile avrebbe prospettato la sospensione degli acquisti da parte del Policlinico.
A pagare sarebbe stato anche Giovanni Trovato, amministratore dell’azienda farmaceutica Medical Ti, anche lui sospeso dal tribunale: Trovato avrebbe elargito cinquemila euro per ottenere una commessa dal Policlinico. Quella di oggi è l’ulteriore indagine che vede coinvolto un medico del Policlinico, dopo i casi dell’urologo Giuseppe Morgia e l’arresto del cardiochirurgo Carmelo Mignosa.
La domanda è una, leggendo le carte del terremoto odierno: ma la Mirabella che c’azzecca? Anche se la destinataria del provvedimento più pesante è proprio lei. Mistero dell’orologio.
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