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Alfonso Bonafede, altra tegola: il capo di gabinetto si dimette per “raccomandazioni a una pm”

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Fulvio Baldi, capo di gabinetto del ministero della Giustizia, scelto da Bonafede come Basentini, si è dimesso, anche lui, per “motivi personali”. 

O almeno questa è la (vaga) spiegazione ufficiale, ma dietro c’è molto di più ed è ben noto grazie ad un’inchiesta de Il Fatto Quotidiano. 

Dopo un colloquio con Alfonso Bonafede – al quale ultimamente non ne va bene una – Baldi non ha avuto altra scelta che dimettersi: palese l’irritazione del guardasigilli per i nuovi stralci di intercettazioni agli atti dell’inchiesta di Perugia, nei quali si riferiva di una conversazione tra Luca Palamara, pare per una raccomandazione, e il capo di gabinetto del ministro.
Il ministro ha il diritto legittimo di operare le scelte per le nomine nel proprio staff, ma o è sfortunato, oppure …
qtsicilia@gmail.com