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ABUSI DI POTERE? LA REPLICA DEL PRESIDENTE TRIPOLI. L’ANALISI

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Ci aveva chiesto una replica il presidente del consiglio comunale di Paternò Marco Tripoli e noi ci siamo messi a disposizione, così come solitamente facciamo per fare esprimere a ciascuno il proprio pensiero. Ha preferito le pagine de La Sicilia e noi come un dovere la pubblichiamo ugualmente.

Se ha minato i principii della democrazia, come affermato dal M5S, ieri ha dato prontezza alla promessa che aveva fatto, ha convocato la capigruppo per indire una nuova riunione del consiglio revocato, ma ahimé stavolta sono stati proprio quelli d’opposizione a disertare la seduta, così come si evince dall’articolo pubblicato sopra. Boicottaggio? Distrazione? Ripicca? Una gran malafigura certamente, di chi da oppositore abbaia ma non morde, mestando l’acqua nel mortaio, per poi non concludere nulla, nemmeno a polpaccio scoperto.

Forse sarà vero che nessuno vuole lasciare la posizione e a nessuno importa ciò che accadrebbe, nel bene e nel male. Ognuno di questi non bada alla politica bensì alla propria posizione personale, la cadrega è sacra. C’è chi lo fa per per il gettone, chi per non andare a lavorare, chi per rendita di posizione. Direte ma questo è miserabile. È certamente così, il piccolo cabotaggio gli basta. “Sunu tutti i stissi” grida la città. Il presidente Tripoli ha quindi avuto ragione.

Viva NasoNino che con questi giocatori in campo, che sono di infima categoria, riesce a mettergliela nel … set, pur giocando lui in terza categoria. Questo il panorama, aspettando interventi esogeni.