L’associazione Trame di quartiere, tristemente nota per l’ostinazione ad opporsi alla volontà di noi residenti del quartiere a che l’area dell’ex San Berillo venga restituita alla civiltà , con una selvaggia opera di AFFISSIONE ABUSIVA che ha imbrattato i muri dei nostri palazzi ( si spera che chi di competenza adotti gli opportuni provvedimenti) chiede conto al Sindaco di Catania sulla tempistica dei lavori afferenti i progetti del PNRR ( e fin qua ci potrebbe anche stare: anche se non si capisce per quali ragioni si autoattribuisca la qualifica di interlocutore privilegiato cui il Sindaco è tenuto a dare risposta) nonché dello “stato dell’arte” di un suo progetto “Trame sociali” sviluppato su un immobile di proprietà comunale insistente sull’area. ALT! ALT! ALT!
Ma questi signori con chi dei 5000 componenti della comunità dei residenti di Corso Sicilia e Corso dei Martiri lo hanno discusso questo progetto? Sanno se noi lo vogliamo? Sanno se è compatibile con la nostra idea di sviluppo del quartiere manifestata con l’esercizio democratico del diritto di voto che ha dato un risultato inequivocabile alle ultime elezioni comunali?
Il quartiere soffre già tantissimo ed è messo a dura prova da tutta questa “progettualità sociale” posta in essere da quattro sfaccendati figli di papà. Vadano a “progettare” in altre zone cittadine sé esistono zone di questa città disposte a sposare i loro progetti. Ma qua in Corso Sicilia la tolleranza ha un limite.
Il Comitato dei Residenti di Corso Sicilia – Catania.
