Lo sapevate che l’AMA Spa, insieme alla SO.G.I.P., hanno ricevuto complessivamente un finanziamento di oltre 18milioni di euro, tramite le risorse del programma europeo “React-Eu”, Digitalizazione e riduzione perdite reti idriche. L’intervento prevedeva la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti al fine della riduzione delle perdite idriche sulle reti gestite dalle società SO.G.I.P. ed A.M.A., che riguarda la realizzazione dei servizi di rilievo della rete, implementazione del GIS, l’implementazione dell’Asset management, la realizzazione del modello matematico, la ricerca delle perdite, individuazione e progettazione degli interventi necessari alla distrettualizzazione ed alla implementazione del sistema di pressure management.

Ecco cosa vorremmo sapere nel merito:
- In presenza di un pre-dissesto finanziario degli enti interessati, risulta vero che le relative amministrazioni hanno invece certificato di avere la capacità economica, dichiarazione indispensabile per la partecipazione? E di conseguenza sono state fatte le dovute anticipazioni per i lavori?
- Sono stati pagati i lavori eseguiti alla ditta aggiudicataria?
- È stato completato il piano previsto nel bando de quo?
- È stato così ridotto l’acquisto presso terzi di acqua potabile?
- È stata prodotta la rendicondazione?
- Sono stati introitati i soldi?
- È stato effettuato il controllo analogo da parte del nucleo di valutazione del comune di Paternò, e se si, sono state presentate le relative relazioni, così come previsto obbligatoriamente dagli art. 28 e 29 dello statuto AMA SpA in consiglio comunale?
- La commissione d’indagine nominata dal consiglio comunale finora cosa ha accertato sulla gestione dell’AMA SpA?
Egregi Ispettori prefettizi, noi le domande le facciamo, spetta però a voi acquisire gli atti e valutare la bontà di questa amministrazione. Work in progress.