Il cavallo è uno dei pezzi più unici del gioco degli scacchi, caratterizzato da movimenti particolari e capacità strategiche. È molto efficace nei finali e in posizioni chiuse, dove gli altri pezzi possono essere limitati. La sua capacità di saltare pezzi lo rende difficile da prevedere. È particolarmente potente quando posizionato al centro della scacchiera, dove controlla un maggior numero di caselle.
Detto ciò veniamo al focus che ci riguarda. Ricordiamo tutti le polemiche che sono seguite alla “sconvocazione” di quel famoso consiglio comunale straordinario aperto alla città, per discutere dI criticità e di legalità che oggi assediano Paternò. Il presidente del consiglio, dopo una missiva inviata dal sindaco, dove minacciava azioni legali a sua tutela, aveva annullato, motu proprio, la seduta. Fratelli d’Italia, successivamente aveva reiterato la richiesta e ieri in conferenza dei capigruppo è stato stabilito che quella seduta straordinaria aperta, annullata, doveva essere riconvocata per giorno 17 dicembre. Fin qui tutti contenti.
E qui la mossa del cavallo del presidente Marco Tripoli, che ergendosi a difensore della fede nasista, fissa l’orario per le 10 di mattina, giorno lavorativo, dove la città impegnata nelle proprie attività professionali, certamente non potrà intervenire.
La decisione di convocare il consiglio alle dieci di mattina è una genialata, che prende in giro quanti inutili idioti hanno creduto a questa storia del consiglio comunale straordinario aperto alla città, e che adesso stanno in silenzio subendo la decisone. Nessuna reazione, facendo così sembrare, il presidente Tripoli, un gigante in mezzo ai nani.