Promotori dell’interrogazione al sindaco di Paternò sul mancato finanziamento, per errore intenzionale (?) o meno, il danno prodotto al comune è stato considerevole, oltre 5 milioni di euro. Oltre a ciò l’istituto comprensivo don Milani ha visto sfumare un intervento risolutivo per strutture fatiscenti e anche per la messa in sicurezza delle strutture delle quali si parla ormai da anni.
Ma la cosa che salta agli occhi è che il dirigente Domenico Benfatto ha affidato gli incarichi, dove brillano gli stessi tecnici del novanta percento degli affidamenti, senza la copertura finanziaria. È questo non è il primo caso. Ricordiamo che qualche anno fa sono stati incaricati dei professionisti a seguito di una semplice promessa verbale di finanziamento mai arrivato. Bene al comune costò ben oltre 80mila euro così d’emblée pagati come debito fuori bilancio. E ancora, su questo stesso immobile, che non è di proprietà del comune, lo stesso funzionario, prima menzionato, ha affidato l’aggiornamento prezzi sul progetto in questione ad altri tecnici ancora.
Ora come si sa che tre indizi fanno una prova, ma qui siamo già al quarto. Non vorremmo che la cosa che più importa a qualcuno è affidare gli incarichi anche quando mancano i finanziamenti? Tanto poi le parcelle vanno liquidate. A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si indovina. Sarà tutto un magna magna?