Qualche anno addietro l’attuale sindaco fece una raccolta firme contro l’aumento delle tasse, allora sindaco Mauro Mangano, facendo il masaniello. Adesso nei due anni precedenti (2022/2023), governando la città, ha aumentato la TARI di 1.600.000 di euro e venerdì scorso ha fatto approvare una delibera che innalza ancora i tributi di ulteriori 1.500.000 di euro, portando così un aumento in tre anni di complessivi 2.600.000 euro che incidono sulle famiglie, circa, 250 euro annuali in più, in più, in più, a nucleo familiare. Come se non bastasse che l’amministrazione ha bloccato migliaia di conti correnti ai cittadini inermi, in una città che conta tra i più bassi redditi pro capite d’Italia, siccità a parte. Ma l’esigenza di confezionare il bilancio … si doveva trovare un artificio contabile senza il quale il comune sarebbe andato a gambe all’aria.
Ma il fatto politicamente più interessante e sconcertante, è che questa delibera non sarebbe passata se l’opposizione non fosse stata complice del misfatto. La delibera è passata con i voti di sei nasisti, mentre all’opposizione c’erano ben dieci consiglieri che hanno pensato di astenersi, mantenendo però il numero legale per far si che la delibera, che mette le mani in tasca la cittadino, passasse per poi dire… ma noi ci siamo astenuti. Non basta, è solo la giustificazione degli sciocchi!
Un’astensione strategica, quella della pseudo-opposizione, priva di dignità politica, per continuare a stare seduti nelle comode poltrone. Qualcuno ci ha detto che sembravano un gregge di pecoroni senza guida. Infatti il pastore era assente. Caro Sindaco la TARI aumenta ma la Città è sempre più sporca.