Tra il 2017 e il 2019 il partito fondato da Beppe Grillo aveva conquistato 1036 scranni municipali in giro per l’Italia. Dopo cinque anni, con le nuove tornate elettorali, sono appena 156. Un crollo pari all’85% del totale. Una gestione fallimentare dal punto di vista non solo del consenso, ma anche sulla spinta originale, diciamo grillina, che ha snaturato la natura del movimento, dalla propulsione antisistema a partito delle partitocrazia.
Dopo il crollo verticale alle ultime europee anche Beppe Grillo ha commentato: «Ha preso più voti Berlusconi da morto che Conte da vivo». Abbiamo detto tutto.