Come si nota nell’intervista alle consigliere d’opposizione Mariabarbara Benfatto e Rosanna Lauria, rilasciata a Mary Sottile per Ciak Telesud, risponde con una nota l’assessore al bilancio Salvatore Messina, stigmatizzando il comportamento dell’opposizione che lascia l’assise civica tradendo, a suo dire, il proprio mandato che deve tendere al bene della città. Ma che assessore tecnico è se interviene su questioni politiche? E poi, quale bene per la città quando all’interno dell’atto de quo ove venivano inserite materie di natura diversa che servivano più all’amministrazione che alla città?
A questo oggi risponde MariaBarbara Benfatto: «Lascia sbigottiti la dichiarazione dell’Assessore Messina in merito alla mancata approvazione della variazione di bilancio di 7 milioni di euro. Stupisce che in appena due mesi, quello che doveva essere l’espressione di un incarico tecnico, attribuito oltretutto in un momento estremamente delicato, essendo ancora in corso le indagini dell’operazione Athena, oggi imploda con un banale e inappropriato comunicato politico in cui di tecnico non c’è nulla, ma dove si riscontrano però tutte le espressioni tipiche che da sempre hanno contraddistinto il linguaggio nasiano. L’assessore anziché spiegare tecnicamente il contenuto e le ragioni dell’urgenza di una delibera che non ha nemmeno votato, essendo la sua nomina successiva, inveisce senza fondamento contro l’opposizione consiliare. In questa vicenda l’unico sabotaggio che viene in rilievo è il potenziale conflitto di interesse di un Assessore in carica con Delega al Bilancio che risulta essere contemporaneamente un impiegato presso l’azienda idrica di Paternò. Emerge inoltre che anche il famoso esperimento politico paternese, avviato per le Europee con alcune forze partitiche, sia miseramente fallito e che l’unico atto di vergognosa irresponsabilità è che l’Amministrazione sconosca persino l’iter dell’approvazione delle delibere».