Fino a ieri veniva escluso, ma in serata si è fatta strada l’ipotesi di un coprifuoco anti Covid anche in Italia, con chiusura degli esercizi pubblici alle ore 22. Limitazioni simili si sono viste soltanto nei momenti più drammatici della storia recente, durante la Seconda guerra mondiale e negli Anni di piombo.
Uno scenario ipotizzabile anche da noi? Di coprifuoco anti Covid in Italia non si era mai parlato, neanche durante la fase più drammatica dell’emergenza, nella primavera scorsa.
Da giovedì, però, il governo ha preso in considerazione l’ipotesi. L’idea è quella di un coprifuoco, con chiusura di tutti gli esercizi pubblici in Italia alle ore 22: bar, ristoranti, locali dovrebbero abbassare la saracinesca subito dopo cena. Questo per stroncare sul nascere la movida e prevenire i grandi assembramenti di persone per le strade delle città in orario notturno.
D’altra parte l’idea di un coprifuoco in Italia rimanda proprio ai momenti più difficili della storia nazionale del Novecento, anche se questo non lo è.
Venne imposto nel luglio del 1943, dopo la caduta del regime fascista, con un paese ancora in guerra e in preda al caos. In misura meno severa, una sorta di coprifuoco venne adottato in alcune città d’Italia nel dicembre 1973. Era un paese già spaventato per i primi fatti di quelli che saranno poi ricordati come Anni di piombo.
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