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Politica

IL GIOCO DELLE COPPIE

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il

di Lucia Angelico

Che tipo di donna per il fratello di Annamaria? L’uomo con una carriera che non gli consente di vivere come vorrebbe? Per avere quell’auto, quel viaggio che non può permettersi? In un giorno di pioggia, riparati in cortile attendendo di poter attraversare per raggiungere il fruttivendolo al di là della strada, lo sorprendo a parlare con Killa, la quale è avvelenata perché non sa come  potergli rivelare che la donna di lui lo tradisce con l’uomo che le piace e non la guarda. 

Killa si domanda se lui già non lo sappia e che in fondo stia con lei solo perché si fanno a vicenda da paravento quando escono in società; il fallito laureato con la divorziata che ora si gode la libertà sessuale. In effetti lui lo sa benissimo, i due mandano avanti una dittarella per la vendita di integratori. 

Il centro di Annamaria, le amiche di lei, alcune pazienti dell’ex marito medico, che poi sono le amanti, vittime perfette a cui spillare delle sommette senza troppo dare nell’occhio, giusto quel tanto per vestire i panni “del posso quel che basta”, non che non vorrebbero avere di più, ma i tempi sono quelli che sono e poi per tenere i piedi in più scarpe non si può esagerare. 

Difatti sono tempi di concorrenza e lui se lo lascia sfuggire con Killa…i pensieri lo superano e si lascia andare e domanda chi fosse quel tipo con cui l’aveva vista alcuni giorni addietro. L’aveva vista, lei non brutta ma tarchiatella, con quel fisico da donna di casa che ogni abito avvolge come un budello la salsiccia, si accompagnava con un bel ragazzo di colore. 

“Ieri ti ho vista con un bel fusto, complimenti! Attenta sai, so che tu sei una ragazza per bene, con sani sentimenti di sinistra, ma sai non è tutto oro quello che luce, informati bene. Non ti offendere, te lo dico come fossi un fratello maggiore (potrebbe anche essere il padre, ma lui vende integratori e non può dimostrare i propri anni) che io voglia fare di tutta l’erba un fascio, non sono razzista, ma ho amiche ingenue, brave persone come te ma addirittura più grandi di età,  che hanno avuto brutte esperienze. 

Alcuni di questi bell’imbusti si fanno così, tutti gentili…ma sai come fanno a sbarcare qui con il barcone ? Ben pettinati, palestrati, con telefono, collana d’oro, con la tuta di marca? Sono vere e proprie organizzazioni in Africa di questi tizi che mettono le foto su Facebook con il volto di un bel bianco, americano o francese, si dichiarano vedovo, ricco con figli bisognosi di una donna che li ami …e spennano le polle. Poi vengono qui e cercano la donna o la ragazza che non ha trovato l’amore , le sposano, si sistemano e poi riducono la loro vita a un inferno. Si legano alla malavita non credere che cambino. 

La stessa cosa su Facebook la fanno le africane a centinaia, spendano il pollo dicendo che hanno i familiari da curare e vogliono lasciarli sistemati prima di venire a sposarsi in Italia dove li faranno felici, loro non hanno le pretese delle italiane da cui hanno avuto corna e delusioni, che li sposano per i soldi. Sti Africani ci pigliano per il culo”

Risposta di Killa…“Lo so figurati”. Intanto ha ingoiato amaro perché lei è proprio di quelle che ci hanno pensato che forse è all’estero l’uomo che la può apprezzare. Ma quindi con tutta questa concorrenza cosa resta ai tipi come lui per la truffa sentimentale, quella buona per campare e divertirsi?

Eh già ormai c’è un mondo a cercar di spremere i delusi dal sentimento. Che poi delusi… se non sono mai stati capaci di trovare uno con il coraggio di dargliela, come è il caso di Killa, la quale, essendo acida, oltre la dote che non ha, non può manco dare tenerezza, spesso è gente che credeva il matrimonio eterno; quelli che hanno confuso la frase del prete “nel bene e nel male” e ti possono rompere le palle a vita, poi divorziano e si accorgono che non se li fila più nessuno e vanno in giro cercando di convincersi di essere incomprese e cascano fra le braccia dei profittatori. 

E certo bella merce per chi cerca avventura e si deve fare una scopata, magari guadagnandoci anche senza doversi impegnare, tanto quelle sono esaurite e hanno bisogno di lamentarsi con qualcuno che li ascolti. 

Poi dopo una certa età, se lei cerca di fare la cosa seria, si può sempre rispondere loro “mio figlio è geloso, mi rivuole con la mamma” (scuse classiche), insomma la scusa per scappare si trova, le liquidano e le lasciano più dannate di prima. Ma con gli stranieri in cerca di casa la clientela si sta assottigliando, quelli sono capaci che pure se li sposano, gli fanno l’harem in casa e se lo pagano coi loro soldi. 

Eh però mica sono scemi i nostri residuati di amante latino. La prendono sposata, esaurita, ben messa economicamente, magari con dubbi sulla femminilità, oppure con voglia di sesso, ma senza il coraggio, la capacità o la morale adatti ad andare con l’amico del figlio o con il commesso, o il mendicante che consegna per il supermercato. 

Non sono certo quelle che la sicurezza di essere piacenti ancora ce l’hanno, quelle che odia Killa, perché senza troppi problemi vanno a letto con gente dell’età di Killa, senza il pensiero balordo di farne dei fidanzati, anche se le trovano meglio delle coetanee, ma che non li porterebbero in giro anche perché hanno ancora voglia di imparare e di stare accanto ad un vero uomo, non sono adatte al tipo maturo squattrinato che si intorta di vitamine, neanche lo guardano.

Meglio quelle per bene, morigerate, a cui il marito non ha fatto mancare nulla che non lo potrebbero lasciare per lui, il piacione internauta, che si fa pagare anche il caffè. 

Certo quest’ultima sarebbe il tipo ideale, ingenua, te la puoi giocare con mille scuse e nel contempo intrattenere rapporti anche con  altre, sarebbe facile…perfetta. Ma il pericolo è dietro l’angolo, la vita del gigolò, che finge di non esserlo, è difficile (mica semplice come essere giovani fusti con la tariffa e una clientela consapevole) e spillarle soldi è impossibile, lei non li ha di suo, inoltre anche se questa potrebbe averne, in quel momento pensa di poter vivere d’amore, quella dolcezza con carezze che il truffatore le dà, che nel matrimonio hanno lasciato posto alla routine. 

Ma per lui, così, il rapporto costi/benefici non regge, quindi da classico truffatore si allontana. Le preferisce con conti in banca sicuri, in particolare una che potrebbe dare sicurezza anche quando, nonostante gli integratori, sarà cmq giunta la terza età. 

Occorre disperatamente un porto sicuro, ideale per sbarcare il lunario: pensionata, senza marito, il cui pregio è quella fobia della quale soffre che non le permette di inseguirlo, di controllarlo. 

Ma anche questa voleva regolarizzare…fare la cosa seria, un problema da analizzare magari più in là, peccato per lui che non fa a tempo, casualmente grazie al Covid e alla frequenza del centro di Anna, rispolvera “l’amicizia” con quella tizia complice di tante …stagioni (che integra bene ndr) di cui si parla anche al centro estetico e della quale, mira, ora sa tutto il cocuzzaro. Lo lascia e lo svergogna.

Ragazze ma allora il mondo ha ancora una speranza? Esistono le favole? Fortuna per una volta che l’amante/piacione fosse un truffatore…e che è stato smascherato in tempo. Così da preservare possibilmente le tante probabili vittime future a cui consigliamo di avere rispetto e soprattutto fiducia in se stesse. 

Andateci a letto se è bravo (???), ma per il resto godetevi la vita, arrivi o no quello presunto giusto. Assicuratevi che sia una persona eticamente accettabile, ma se si fa pagare i conti la vedo improbabile. DIVERTITEVI ma  non piangete più… Work in progress

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