«Non abbiamo veti su nessuno, né pregiudizi su alcuno -afferma Matteo Renzi- Ma come non c’è alcun veto o pregiudizio da parte nostra, sia chiaro che sia per questa maggioranza che per una eventuale forma diversa non c’è un solo nome per palazzo Chigi. Chi dice o tizio o voto è irresponsabile».
E così può capitare che una crisi di governo mandi a casa gli incapaci e crei le condizioni per un esecutivo che affronti i problemi con capacità e tempestività. Insomma essere inseguiti e non inseguire.
Ma il Conte-Casalino (ft. Travaglio) ipotizza un governo-taxi (abusivo), scende Renzi e sale Mastella. Conte va alla conta in aula e sostituisce il partito di Renzi con una nuova formazione di cosiddetti “responsabili” capitanati da Lady Mastella. Ovviamente non si tratta di Scilipoti a libro paga di Berlusconi, sottolinea Travaglio, perché lo farebbero gratis, per Conte, per la Patria.
Ma non è così. Mastella (l’in)Clemente si fa sentire: “Conte deve capirlo, i responsabili sono come l’amante. A un certo punto devi dare loro dignità, portarli allo scoperto, riconoscerne il valore. Altrimenti ti dicono addio e sul più bello non potrai contare su di loro”. Amorale della fava… pagare moneta, vedere cammello.
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