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REGIONE SICILIANA: CACOPARDO CAVALLO DI RAZZA (almeno per ora)

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È probabile che l’affaire RAZZA-Vaccini-Musumeci vada oltre ciò che appare. Anche il caso Giuffrida (PD) portavoce del presidente siciliano poi defenestrata in contemporanea alle dimissioni dell’assessore alla sanità, suo sponsor, proporrebbe una attenta riflessione su ciò che succede nei palazzi palermitani. Maravigna, in perfetto stile “Pippogrifo”,  con sottile ironia sull’endorsment di Cacopardo per RAZZA, mette in ridicolo ciò che potrebbe essere molto serio.

«Per questa pasquetta sto divorando “Il delitto dell’Immacolata”, uno dei più bei romanzi di Cacopardo (Domenico) che, con Caringella e Carofiglio, rappresenta l’eccellenza di quella scuderia di magistrati con la passione per la scrittura “in giallo”.
La particolarità di Cacopardo è che il suo scritto ti fa nutrire una naturale empatia per il colpevole anche se, alla fine, il povero sostituto procuratore Agrò, molto osteggiato dalla ipocrisia perbenista dei salotti rococò in cui si riuniscono i poteri forti e non amato dalla beata ignoranza popolare,(addirittura in un romanzo, guarda guarda …. gli vogliono togliere l’indagine per incompetenza territoriale) alla verità riesce sempre e comunque ad arrivarci.
In prefazione nel libro Cacopardo inserisce la bella poesia di Quasimodo, “Isola”, il cui incipit e’ : “ Io non ho che te cuore della mia RAZZA”.
Insomma, a Cacopardo il tema della RAZZA sta davvero molto a cuore. Pietro Ivan Maravigna».
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A Bruno Cacopardo […] “Allora, lungi dal volermi ergere a giudice perché sono fermamente convinto del valore delle istituzioni e quindi altri sono demandati a questo compito, mi viene difficile da comprendere il tuo post “PERCHÉ STO CON RAZZA (per ora).
Non lo capisco perché avere alterato anche solo nella sequenza temporale i dati di deceduti per COVID, alterato il numero totale dei tamponi (fittiziamente aumentandoli) rispetto ai positivi, comunicando quindi dati non corrispondenti a quanto stava avvenendo, ha impedito a Istituto Superiore di Sanità e Ministero di elaborare analisi reali incidenti su tutto il territorio nazionale e quindi ha impedito di assumere decisioni concludenti la lotta a Sars-Cov-2.
Forse RAZZA non ne ha consapevolezza, forse Musumeci é stato ingannato ma certamente chi ha operato in tal senso ha comunque commesso un illecito.
Altra cosa la percezione che si genera coi nostri modi di dire che devono sempre essere calibrati e riportati ai contesti di ascolta perché anche la frase più innocente può offendere.
E qui stiamo discorrendo di una calamità di portata epocale che ancora oggi nella nostra Italia conta 500 morti al giorno, e come se ogni giorno sulla tratta Catania Milano o Catania Roma cadessero tre aerei.
Questo il mio pensiero che ti trasmetto con la stima e l’amicizia di sempre, che affonda le radici nelle comuni battaglie. Sergio Pintaudi”.

Contro tutte le ipocrite e farisaiche interpretazioni che stanno inquinando il web con l’infelice uscita di Bruno Cacopardo (che a questo punto dovrebbe avere la dignità di dimettersi dagli incarichi in ambito regionale ricevuti dall’ex assessore già dimessosi), ecco, sopra, la tranciante confutazione di Sergio Pintaudi.



qtsicilia@gmail.com