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NO VAX, NO PASS, MA FLOP

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La manifestazione dei no vax e dei no pass si è rivelata un flop in tutta Italia. Da Milano a Roma. Davanti alle stazioni ferroviarie c’erano più giornalisti e forze dell’ordine che manifestanti. A Milano, così come a Torino, Roma, Bari, Padova nessuno è riuscito a bloccare i binari. Da oggi, mercoledì 1°settembre, infatti il Green pass è diventato obbligatorio per viaggiare sui trasporti a lunga percorrenza (treni ad alta velocità e Intercity per quel che riguarda il traffico ferroviario, aerei, autobus che collegano più di due regioni e navi che collegano regioni diverse), a scuola e all’università.

A essere monitorati sono stati i principali snodi del trasporto come stazioni, aeroporti e porti. Il Viminale, come ha sottolineato in una nota, ha assciurato  il diritto a manifestare pacificamente nel rispetto delle regole ma ha fatto rispettare alcune regole. Anche se poi alla fine non c’è ne è stato bisogno, data la scarsa quantità di partecipanti. Un grande lavoro preventivo della Digos, dei militari e delle forze dell’ordine, scrive il Giornale, nel riuscire a intercettare le chat, i gruppi sui social dei manifestanti ha permesso di bloccare prima ogni possibile tentativo.

Il trasporto ferroviario non è stato interrotto. Gli agenti hanno chiesto normalmente i documenti ai viaggiatori che dopo averli mostrati hanno avuto accesso ai binari. E c’è chi racconta che chi era in piazza a protestare era confuso e senza quella baldanza che spesso si manifesta via social. “Pochi, smarriti, come Giusy, parrucchiera, che spiega che ‘dove sono gli altri, che ho sbagliato giorno, però sono convinta eh, i vaccini uccidono, oggi divento veramente famosa’.  Mentre una altra manifestante racconta di sé: ‘Lavoro in ospedale, ho avuto il Covid, non voglio vaccinarmi ma senza Green Pass perderò il lavoro. I morti del virus? Un’invenzione. 

qtsicilia@gmail.com