di Pietro Ivan Maravigna
Ieri il giovane assessore Cristaldi ha rassicurato le associazioni animaliste catanesi che nemmeno un cane randagio uscirà dalla Sicilia se non per andare in famiglie e secondo le rigidissime procedure previste dalla normativa vigente. Ha dato una ( sua ) spiegazione di quanto accaduto dicendo sostanzialmente che le porte del suo assessorato sono aperte a tutti per l’ascolto e che se qualcuno, che viene da lontano, chiede di vedere i nostri cani nei canili, non vede ragione per non autorizzarlo.
QUESTO L’ASSESSORE!
L’associazione tedesca però racconta sul suo sito TUTTA UN’ALTRA STORIA!
I crucchi dicono sul loro sito: “RICHIESTA DI AIUTO DELLE AUTORITÀ SICILIANE” Come ? Come? Il baby assessore dice che questi si sono spontaneamente presentati e i tedeschi dicono invece che SONO STATI CHIAMATI? Chi è che ha il naso più lungo di Pinocchio? Cristalduzzo o Frauler Crucchen?
La cosa grave, ritornando seri, caro assessore Cristaldi è che questi, cui lei così frettolosamente ha aperto (per dovere di ospitalità come dice lei) le porte dell’assessorato, definiscono LAGER i canili cui il Comune di Catania affida i propri cani.
E’ vero quanto questi signori affermano o si meritano, da parte sua, la più drastica delle risposte?
Ed ancora più grave quanto scritto dopo: loro non si fermeranno e vinceranno la loro battaglia di portarsi i nostri cani in Germania. A questi tizi dico solamente che basterà a fermarli solo una solenne pernacchia alla catanese ( quelle di cui ci deliziava nel secolo scorso davanti alla Villa Bellini il nostro indimenticato Pippo Pernacchia).
Lei assessore, magari dopo questa vicenda un po’ meno baby ed ingenuotto, spero spernacchiera’ assieme a noi. O NO? O c’è qualche ragazzotto furbacchione che, fingendosi ingenuotto, cerca di prendere per il culo qualcuno che ha qualche pelo sullo stomaco in più di lui?
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